Che Lazio vedremo domani?
“Una Lazio che darà il massimo. Ci serve continuità di risultati, è la cosa più importante. Contro il Genoa abbiamo vinto in un momento delicato, ma dobbiamo proseguire in questa direzione; domani sarà altrettanto dura contro un buon Verona”.
Cosa sta mancando a questa squadra quando gioca in trasferta?
“E’ mancata la solidità dal punto di vista tattico e mentale. Domani dovremo imporre il nostro gioco”.
Biglia è recuperato? Se si, giocherà?
“Biglia è recuperato e credo giocherà dal 1′ minuto. E’ un rientro molto importante che ci darà qualcosa in più anche dal punto di vista del carisma. Sappiamo tutti quanto Lucas sia importante per questa squadra con le sue qualità ed il suo agonismo”.
Domani dobbiamo aspettarci ancora una Lazio “giovane”?
“Credo si parli troppo dei giovani. Se ritengo opportuno farli giocare lo faccio a prescindere dalla loro carta d’identità, perché sono bravi e lo meritano. Domani dovremo trovare continuità e giusti atteggiamenti. Questi ci saranno a prescindere da chi scenderà in campo”.
Perchè la Lazio ha difficoltà nella fase realizzativa?
“In trasferta abbiamo creato pochissimo rispetto al nostro gioco. Nonostante ciò, nelle due sconfitte contro Chievo e Napoli abbiamo avuto due palle importanti ad inizio gara per passare in vantaggio e cambiare la storia della partita. Dobbiamo essere più aggressivi, con più giocatori pronti a tirare e provando soluzioni alternative. Ma dobbiamo anche lavorare da squadra in fase difensiva, con continuità, senza badare al risultato”.
Lei ha parlato di una squadra brutta, sporca e cattiva. L’elemento cattiveria sarà decisivo a Verona?
“La fame e la cattiveria fanno sempre la differenza, in ogni partita. Il Verona ha assenze importanti e nonostante abbia ottenuto pochi punti, sta facendo ottime partite. Loro giocano bene in casa e lotteranno fino alla fine mettendoci in difficoltà. In campo da parte nostra non potrà mancare umiltà e voglia di lottare”.
Teme che la contestazione dei tifosi possa influenzare la squadra?
“Noi dobbiamo riportare la gente allo stadio attraverso il gioco ed i risultati, non ci deve interessare quello che accade fuori dal campo, anche perchè la gente ha il diritto di esprimere la propria opinione”.
Matteo Buccellato