Il portoghese guida il Real Madrid alla vittoria 3-1 contro il Real Sociedad. Ma il futuro del tecnico è appeso alla trasferta di Valencia
MADRID – La decide lui, il campionissimo, che si mette sulle spalle il Real, sbaglia il primo rigore calciandolo alto, mette dentro il secondo anche se entrambi concessi con troppa generosità da Luis Gonzalez che invece ne nega uno alla Sociedad. Poi, dopo il pari a inizio ripresa di Bruma, firma il 2-1 con un sinistro al volo su centro al bacio di Marcelo. La chiude Lucas Vazquez subentrato alla mezz’ora della ripresa a Benzema dopo una percussione vincente di Cristiano e assist di Bale. Per ora il Madrid è questo, figlio del suo allenatore che a fine dicembre non è ancora riuscito a dare un gioco ad una squadra stellare che avrebbe bisogno solo di cose semplici per sfruttare le potenzialità del suo organico e dei suoi campioni. E i fischi all’annuncio del suo nome fanno intendere che la pazienza è bella che finita e presumibilmente sarà decisiva la trasferta di Valencia del 3 gennaio per sapere se la sua avventura al Real andrà avanti oppure no.
Benitez deve rinunciare a Ramos infortunato e tenuto caldo per Valencia. Al suo posto Nacho in coppia con Pepe (Varane in panchina). 4-3-3 per il tecnico spagnolo con Navas tra i pali, davanti Danilo, Nacho, Pepe e Marcelo, in mezzo Kroos centrale con ai lati James e Modric e davanti la Bbc Bale, Benzema e Ronaldo, con il portoghese che per il quinto anno consecutivo è stato il igloo bomber di Spagna. Nella Sociedad un ex mai troppo rimpianto quale Illaramendi, e affondi affidati all’ex Latina Jonathas e ad un gioco accorto e concreto.
Un primo tempo al di là della noia, Sociedad coperto e Madrid che si affida alle individualità dei singoli. Ronaldo fallisce il primo rigore, ne viene negato uno agli ospiti, poi altro rigore generoso per i blancos, che stavolta Cristiano non fallisce: 1-0 ma poco altro.
Nella ripresa subito Bruma il portoghese della Sociedad che beffa la retroguardia madridista e fa 1-1. E adesso sono dolori perché il Real non ha forza nelle gambe e gli ospiti si fanno più intraprendenti quasi a credere nell’impresa. E allora ci pensa Ronaldo al 23′ con un gran sinistro al volo su centro di Marcelo. Navas esce a valanga sullo scatenato Bruma poi viene premiato il controgioco del Real, azione in velocità finalizzata dal neo entrato Lucas che dal dischetto non ha difficoltà a mettere dentro e chiudere i giochi.
Benitez è salvo, almeno per ora, ma la sua panchina continua a vacillare. Stavolta lo ha salvato Ronaldo, ma il 3 gennaio a Valencia servirà ben altro. Ha dato la colpa ai giornalisti di fomentare il momento ma c’è un popolo, quello madridista, che non lo vuole più. E forse anche Florentino ha smesso di credere nell’ex napoletano.