Condividi l'articolo

FIRENZE – All’ultimo tuffo e dopo esser stata ad un passo dal baratro, la Roma pareggia a Firenze, rintuzzando l’attacco della Fiorentina e dell’Atalanta al quinto posto, accorciando di un punto sul Bologna quarto sconfitto dall’Inter. De Rossi ribalta la Roma che tanto bene ha fatto finora, anche a causa dell’impegno di giovedì, rimettendo la difesa a 3 (che tanti danni ha causato finora alla Roma pure nell’era Mourinho), dando spazio dal 1’ ad Aouar, mettendo Angelinho a destra ed El Sharaawy tutta fascia a sinistra. Il primo tempo è deleterio con la Fiorentina che maramaldeggia tra i disorientati giocatori giallorossi. La Viola passa con Ranieri e sfiora più volte il raddoppio; Mancini subito ammonito da un Massa molto più che insufficiente, rischia per un paio di volte il rosso, costringendo De Rossi a toglierlo dopo mezz’ora. L’ex numero 16 però non raccoglie l’assist fornitogli dal fato e mette un altro centrale difensivo (Huijsen) invece di rimettere la squadra a 4 dietro, modulo con cui ha ottenuto solo vittorie finora. Il primo tempo finisce con la squadra di Italiano avanti di un gol e una Roma in grandissima difficoltà. Nella ripresa Huijsen si allarga a destra e Angelinho torna a sinistra, con N’Dicka e Llorente centrali. La partita cambia notevolmente, la Roma va a più riprese vicina al pari che ottiene con Aouar di testa dopo una bella incursione di Angelinho servito da Dybala. L’1-1 sveglia la squadra capitolina che aumenta il ritmo e sfiora il vantaggio a più riprese. Ma come un fulmine a ciel sereno arriva il nuovo vantaggio viola: difesa della Roma da film horror e Mandragora fa 2-1. La barca sembra affondare definitivamente quando Massa s’inventa un penalty al limite del ridicolo per una leggera trattenuta di Paredes su Belotti: Biraghi non riesce a fermare l’allergia viola dal dischetto e Svilar si conferma para rigori salvando così il risultato. La partita rimane in bilico, De Rossi si gioca pure le carte Pellegrini e Spinazzola ed è proprio da un cross di sinistro del capitano che nasce il pari di Llorente al 95’; la palla arriva al centro dell’area con N’Dicka che fa la sponda per l’ex difensore del Leeds il quale si coordina come un bomber di razza e di collo esterno infila Terraciano all’incrocio dei pali. L’apoteosi giallorossa è massima con il settore ospite del Franchi che esplode di gioia. Finisce 2-2 con la squadra giallorossa che si salva, difendendo il quinto posto solitario ed avvicinando il Bologna al quarto. Ora testa a Brighton per difendere quanto di bello fatto nella gara di andata dell’ottavo di Europa League.