ROMA – Il paradosso è servito. Nella settimana nella quale la Roma gioca probabilmente la sua migliore partita stagionale, annichilendo la Fiorentina, la Juventus col 2-0 al Crotone vola di nuovo a più 7 in classifica.
Tutto finito? No, finché c’è Dzeko. E per una volta non è una questione «di salire o scendere dal carro» (cit.). Perché se esiste ancora una speranza di riprendere i bianconeri (che nel girone di ritorno dovranno far visita sia al Napoli che ai giallorossi) questa passa dai gol del bosniaco.
Un altro rispetto allo scorso anno, immalinconito dalla scarsa mira (a questo punto del torneo aveva segnato appena tre reti) e dalle scelte di Spalletti, che gli preferiva costantemente il tridente Perotti-El Shaarawy-Salah.