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Le parole del tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, al termine della finale di Coppa Italia persa 2-0 contro la Juventus

Che finale è stata?

“Se Keita avesse fatto gol alla prima occasione la partita sarebbe andata diversamente. L’episodio non c’è stato favorevole, abbiamo perso con i numeri uno, fermo restando che i due gol se li prendi per i tuoi sbagli dispiace. Abbiamo fatto un buon secondo tempo in cui potevamo riaprire la partita, abbiamo cambiato tattica, abbiamo creato, Neto è stato bravo, noi un po’ imprecisi. Forse era destino che questa partita era da perdere. Al di la di tutto dispiace, per come è andata un pizzico di amarezza c’è. Onore al gruppo, ai ragazzi, ai tifosi, che hanno fatto una coreografia pazzesca. Aver raggiunto la finale di Coppa Italia battendo la Roma, l’Inter,  e aver guadagnato l’Europa in anticipo ci inorgoglisce”.

L’infortunio di Parolo ha pesato?

“Se perdo Parolo, metto Lukaku a fare il quinto e al centro Lulic. A Firenze si infortunato a distanza di dieci minuti sia Lukaku che Parolo. Quest’ultimo ha fatto di tutto per farcela, poi dopo venti minuti dall’inizio ha provato a tenere ma ha gettato la spugna. Onore a lui che voleva rimanere a giocare”.

Dai tifosi grande sostegno?

“Far tornare la gente allo stadio è stata una delle più belle cose fatte quest’anno. Vedere quasi  50.000 persone all’Olimpico nelle ultime partite penso sia il frutto di questo lavoro. Questa è la mia più grande soddisfazione, riportare allo stadio tifosi che negli ultimi anni forse si erano un po’ persi. Stasera i migliori in campo sono stati loro, avrei voluto renderli felici, ma loro ci sono”.

Le condizioni di De Vrij?

Ha sentito il tendine indurirsi, diceva che non riusciva più a scattare, e ho preferito far entrare Luis Alberto”.

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