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Ciociari battuti dal Carpi nello spareggio salvezza: segna Bianco, pari di Dionisi, poi De Guzman al 90’

È un gancio sul mento dal quale è difficile riprendersi. Una botta tremenda che fa vacillare il Frosinone. La sconfitta per 2-1 contro il Carpi, maturata quando mancavano pochi minuti e per di più figlia di una leggerezza, pesa molto: ora il Frosinone dovrà dimostrare di sapersi rialzare e continuare nella lotta.

Per la gara del «Braglia» Stellone si affida al 4-3-3 e fa esordire Pryima al centro della difesa, davanti sulla destra è il tedesco Kragl a supportare Ciofani e Dionisi. Castori risponde con un compattissimo 4-4-1-1 con la novità Cofie al posto di Crimi in mezzo al campo, davanti il peso dell’attacco è tutto sulle spalle di Mancosu col supporto di Lollo.

Pronti via ed il Carpi, più motivato ed aggressivo, si fa preferire nella prima parte della gara, con scambi veloci e molta presenza nella metà campo della squadra giallazzurra. Occasioni vere e proprie non ce ne sono fino al 27’, quando Lollo pesca in verticale Bianco all’interno dell’area, Leali esce in ritardo ed il centrocampista lo infila sul primo palo.

Il Frosinone accusa il colpo e reagisce, Ciofani imbeccato da Pavlovic cerca l’incornata vincente, ma Belec salva sulla linea, il Carpi prova a rispondere con Mancosu al 38’, ma Leali dice no, mentre al 42’ è Dionisi con un destro dal limite a beccare in pieno Zaccardo, la palla cambia direzione ma Belec è bravo a salvare. Nella ripresa il canovaccio è lo stesso del primo tempo: il Carpi parte forte ed il Frosinone subisce.

Anche qui è un episodio a svegliare i giallazzurri: Mancosu tutto solo in area grazia Leali. Stellone allora inserisce Soddimo e Carlini, poi Dionisi la butta dentro. È il 27’: punizione di Pavlovic il pallone ballonzola in area e l’attaccante reatino lo scaglia in rete. La partita sembra incanalarsi verso il pareggio, ma all’89’ c’è la frittata. Crimi riesce a sfuggire a Soddimo e Pavlovic ed entra in area, il fantasista romano lo atterra ed è rigore: De Guzman non sbaglia e il Carpi vince. Una sconfitta pesante, soprattutto a livello psicologico, con gli emiliani che si rifanno pericolosamente sotto ed il Frosinone che resta a 26.

Arrabbiato Stellone: «Il pareggio sarebbe stato più giusto, abbiamo commesso un errore sul gol ed uno sul rigore: siamo stati ingenui. Scoraggiarci? Non possiamo permettercelo». Castori è invece soddisfatto: «È stata una vittoria di collettivo, abbiamo giocato con grande intensità e noi dobbiamo tenere sempre alto il ritmo. Salvezza? Le pretendenti aumentano».

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