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FROSINONE – ROMA 0-2

FROSINONE (4-4-2): Leali; Rosi, Blanchard, Diakité, Pavlovic; Tonev, Chibsah, Gucher (20′ Sammarco), Soddimo (89′ Longo); D. Ciofani (77′ Verde), Dionisi.
A disp.: Gomis,  Zappino, Bertoncini, M. Ciofani, Crivello, Russo, Frara, Castillo, Paganini.
All. Roberto Stellone.

ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rüdiger, Digne; Keita, De Rossi; Falque (69′ Salah), Totti (81′ Iturbe), Gervinho; Dzeko (57′ Nainggolan).
A disp.: De Sanctis, Castan, Maicon, Gyomber, Emerson, Torosidis, Vainqueur, Uçan, Ponce.
All. Rudi Garcia

Arbitro: Gervasoni di Mantova.

Assistenti: Paganessi – De Luca.

IV Ufficiale: Preti.

Addizionali d’Area: Tagliavento – Baracani.

Marcatori: 43′ Iago Falque, 93’ Iturbe.

Ammoniti: Falque (R), Totti (R), Diakité (F), De Rossi (R), Pavlovic (F).

 

Che il Frosinone avesse intenzione di vender cara la pelle in questo storico derby regionale con la Roma era cosa chiara. E il copione della sfida del Matusa non ha tradito le attese. Poi gli stessi giallorossi hanno fatto l’impossibile per complicarsi la vita: non la corazzata capace di strapazzare la Juventus all’Olimpico prima della sosta, ma la sua controfigura sbiadita. Impacciati, timidi e senza idee gli uomini di Garcia, in sofferenza contro il gioco fisico imposto dai ciociari. Alla fine c’è scappata comunque una vittoria stiracchiata a dispetto del 2-0 finale, scaturita dai gol di Iago Falque e Iturbe. Successo che permette ai capitolini di rimanere imbattuti dopo tre gare, ma che lascia tuttavia qualche perplessità sulle ambizioni di gloria di De Rossi e compagni. E soprattutto non conferma i giudizi positivi di due settimane fa sulla pericolosità del reparto offensivo. Sull’esito di Frosinone-Roma pesa anche un rigore non concesso da Gervasoni ai canarini per un mani in area di Digne. Garcia vara una formazione iniziale con 4-2-3-1. Davanti a Szczesny, quartetto arretrato con Florenzi e Digne terzini oltre al muro centrale Ruediger-Manolas. Esordio dunque per il giovane tedesco, senza però brillare. Keita e De Rossi in mediana, poi la linea a tre Gervinho-Totti-Iago Falque alle spalle di Dzeko. Molto sacrificato il Capitano, alla sua prima volta stagionale nello starting eleven, che ha sofferto e non poco le rudezze dei difensori gialloblu. Classico 4-4-2 invece per il Frosinone, con Leali in porta alle spalle della linea difensiva formata dall’ex Rosi e Pavlovic ai lati oltre ai centrali Blanchard e Diakhité; Tonev e Soddimo ai fianchi di Chibsah e Gucher in mediana, D. Cofani e Dionisi in avanti. Il vantaggio romanista arriva a due minuti dal riposo: lunga rimessa laterale di Digne, palla in area, nessuno interviene e Iago Falque è bravo a sorprendere Leali. Nella ripresa la Roma non trae giovamento dal vantaggio, il Frosinone non accenna a calare di tono e solo al 93’ Iturbe, lanciato dall’altro neo entrato Salah, salta Diakhité e va a realizzare il 2-0.

Gianluca Ricci

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