WCENTER 0XPLCCQLJM Lazio's Antonio Candreva celebrates after scoring the 1-1 gol during Italian serie A soccer match SS Lazio vs US Palermo at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 22 November 2015. ANSA / MAURIZIO BRAMBATTI
Condividi l'articolo

WCENTER 0XPLCCQLJM                Lazio's Antonio Candreva celebrates after scoring the 1-1 gol during Italian serie A soccer match SS Lazio vs US Palermo at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 22 November 2015.               ANSA / MAURIZIO BRAMBATTI

Tornare al passato per provare a migliorare il futuro. Pioli accantona il 4-4-2 e rispolvera il 4-2-3-1, l’assetto che l’anno scorso diede parecchie soddisfazioni alla Lazio. Un modulo che consente al tecnico di avere più possibilità di schierare i diversi giocatori di qualità della squadra, ma anche un’ulteriore chance di ritrovare organizzazione e gioco. Una dote che i biancocelesti hanno completamente perso e che in realtà era il vero marchio di fabbrica dei “Pioli boys”. Da troppo tempo la formazione laziale verticalizza meno, ha difficoltà a giocare sulle fasce ed è troppo timorosa nel salire e nell’aggredire di spazi. Tutte cose che la passata stagione facevano la differenza. Probabilmente la scelta dell’allenatore di ritornare a questo assetto è anche per semplificare la situazione e renderla più agevole. La Lazio è sparita e stenta a ritrovarsi. Il tecnico e i giocatori sanno perfettamente che l’ambiente è in ebollizione, la contestazione di due giorni fa ne è la dimostrazione, e con la Sampdoria Pioli si gioca gran parte di credibilità e futuro.

BALLOTTAGGI E INFORTUNI
Nella sfida decisiva di domani sera all’Olimpico si rivedranno tanti big che con il Saint-Etienne hanno riposato. L’unica difficoltà è l’affaticamento muscolare per Basta. Un incidente in extremis che potrebbe seriamente mettere fuorigioco il terzino serbo. La sua situazione verrà monitorata meglio nella giornata di oggi e se non dovesse farcela, Pioli si affiderà per la seconda volta consecutiva a Konko. Per il franco-senegalese, autore di un’ottima prestazione in Francia giovedì sera, sarebbe la seconda gara consecutiva e non è mai accaduto in stagione. Per il resto si rivedranno Candreva, sicuro di giocare dall’inizio, scalpitante e desideroso di offrire una prestazione di livello. Davanti alla difesa verrà confermato Parolo e ritornerà anche Biglia, capitano e uno di quei giocatori che in questi giorni hanno cercato di dare una mano al tecnico e al gruppo. Milinkovic-Savic è in vantaggio su Cataldi. Il giovane serbo dovrebbe essere schierato sulla linea dei trequartisti che, oltre a Candreva, prevede l’inserimento di uno tra Felipe Anderson e Keita. È questo il grande ballottaggio, con il brasiliano non proprio al massimo della condizione fisica e psicologica, per il momento avanti sul senegalese.

CAOS AMBIENTALE Tra i pali rientrerà Marchetti. L’estremo difensore è un passo dal rinnovo (si pensa che abbia già firmato e si attende solo l’annuncio), ma è anche al centro della polemica di gran parte della tifoseria. Le sue frasi dopo la Juve, dove lamentava la scarsa affluenza di pubblico, non sono state prese bene dagli ultras. Il portiere si sta allenando ed è dispiaciuto per quanto accaduto anche perché la sua non voleva essere una mancanza di rispetto nei confronti della protesta dei tifosi contro le nuove disposizioni della Prefettura, ma solo una richiesta d’aiuto perché giocare con poco pubblico non è facile.

MOSSE DI MERCATO La società lavora a fari spenti sul mercato. In ballo c’è sempre Douglas del Dnipro, ma salgono rapidamente Zapata del Milan ed Heurteaux dell’Udinese. Proprio con la società friulana la settimana scorsa e qualche giorno fa in Lega c’è stato l’ennesimo contatto. Lotito, visti i buoni rapporti con Pozzo, vorrebbe prendere il calciatore in prestito con diritto di riscatto per giugno a circa 6 milioni di euro. I friulani, che hanno anche altre richieste, vorrebbero qualcosa anche a gennaio.

Lascia un commento