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VERONA – Vittoria col brivido per la Roma che batte il Chievo al Bentegodi e mette una pietra tombale sulla lotta al secondo posto, ormai praticamente ipotecato, indipendentemente dal risultato di Napoli-Fiorentina. C’è voluto più del pensato comunque per aver ragione della squadra di Maran che se l’è giocata eccome, smentendo chi si aspettava una squadra ammorbidita, stile Torino della settimana scorsa. Infatti i clivensi hanno cercato di spaventare la disattenta difesa giallorossa in molte occasioni, due delle quali al 15’ con Castro ed al 37’ con Inglese, mettono la sfera alle spalle di Szczesny, incolpevole in entrambe le occasioni. Tra i 2 gol c’era stato il primo lampo di El Sharaawy, bravo ad infilarsi centralmente tra i difensori avversari ad aggirare Sorrentino e ad infilarlo per il primo pari degli ospiti. Dopo il secondo gol subito la Roma prova a reagire cingendo di assedio la difesa locale fino al 42’ quando Salah coglie il gol del secondo pareggio, complice pure una leggera deviazione di un giocatore gialloblu. Nella ripresa la Roma sembra più attenta anche se i reparti restano lunghi e Birsa e soci possono sguazzare pericolosamente fin dalle parti di Szczesny. El Sharaawy però di questi tempi è molto più di un fattore e ben servito da Strootman, cresciuto molto nei secondi 45’, trova il tempo per stoppare la palla guardare Sorrentino e batterlo senza pietà. La Roma è avanti al 13’ del secondo tempo e adesso può sfruttare gli spazi che i clivensi lasciano nel tentativo di trovare il gol del 3-3. Spalletti mette dentro pure Nainggolan per dare più fosforo al centrocampo giallorosso con successo, visto che la Roma prende in mano la partita. Al 31’ poi Salah assistito da Dzeko, mette in ghiaccio il match col gol del 2-4 che manda in visibilio i tanti tifosi giallorossi presenti nel settore ospiti. Sembra finita perchè le due squadre rallentano un pò, ma Dzeko decide di rimpinguare il suo bottino in termini di reti e sforna il quinto gol della Roma con un missile devastante dal limite. Nemmeno il tempo di festeggiare che il Chievo trova il terzo gol ancora con Inglese che parte, tra l’altro, pure in posizione di fuorigioco. Ma nessuno se ne cura (tranne Szczesny imbufalito coi suoi difensori), perché la scena se la prende tutta Totti chiamato in campo a gran voce da tutto lo stadio Bentegodi. Stavolta Spalletti si impietosisce e gli regala l’ultima passerella a Verona.

CHIEVO-ROMA 3-5

CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino, Cacciatore, Gamberini (dal 12’st. Frey), Cesar, Gobbi; Depaoli, Radovanovic, Bastien; Castro (dal 1’st. Pellissier); Birsa, Inglese (dal 42’st. Vignato). All. Maran
ROMA (4-2-3-1): Szczesny, Rudiger, Manolas, Fazio, Emerson; De Rossi, Paredes; Salah (dal 37’st. Perotti), Strootman, El Sharaawy (dal 26’st. Nainggolan); Dzeko (dal 41’st. Totti. All.Spalletti
ARBITRO: Damato di Barletta.
MARCATORI: Castro al 15’pt., El Sharaawy al 28’pt e al 13’st., Inglese al 37’pt. e al 41’st., Salah al 42’pt. e 31’st., Dzeko al 38’st.
NOTE: Ammoniti Castro e Radovanovic nel Chievo.

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