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ROMA – Dire che questo non è propriamente l’anno della Roma è un eufemismo. Anche oggi al termine di una partita gagliarda, gli uomini di Ranieri, sciorinano una prova di spessore creando problemi all’Atalanta, come nessuna altra squadra affrontata dagli orobici in campionato finora, ma cade grazie a 2 deviazioni su altrettanti tiri di giocatori atalantini e lo 0-2 è servito, il tutto nell’ultimo spicchio di gioco, quando la Roma ha cominciato a faticare; al momento di attingere dalla panchina (Dovbyk, Cristante e Hummels sono usciti claudicanti dal campo). Gasperini la vince contro uno (Danieri) che lo ha sempre messo in difficoltà. Le riserve dell’Atalanta la fanno da padrone, specie dopo il vantaggio scaturito da una deviazione di Celik (ormai è una sciagura, anche involontariamente) su tiro di De Roon che sarebbe finito tra le braccia di Svilar. Passano pochi minuti e Mancini spreca in maniera clamorosa il pallone del pareggio ad un a metro dalla porta, prima cicca il pallone scivolando non riuscendo a indirizzare verso la porta, poi prova ribattere in rete spedendo alto con Carnesecchi a terra . La partita praticamente finisce qui, giusto il tempo per vedere il raddoppio atalantino con palla deviata nella propria porta da Mancini. La Roma se ne esce con le ossa rotte e con una classifica da rabbrividire con la zona retrocessione davvero ad un passo. E domenica all’Olimpico sarà di scena il Lecce in quello che è diventato un vero e proprio spareggio per non retrocedere. E forse proprio da lì che comincia il campionato della terza Roma targata Claudio Ranieri.