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ROMA – E’ una Roma Texas Holden quella che annichilisce anche il Torino in quell’Olimpico che sta diventando un catino inespugnabile. E’ un Dzeko infinito quello che riacchiappa subito Higuain “scappato” in classifica cannonieri dopo il gol al Palermo di venerdì. E’ una squadra cannibale che somiglia sempre più alla grinta del suo condottiero che chiede di non mollare mai di un centimetro nemmeno a partite archiviate nel punteggio. Ci si aspettava qualche tossina dopo la fatica di coppa di giovedì, invece la Roma aggredisce il Toro sin dall’avvio e già dopo un paio di minuti va subito vicino al gol con un tocco sotto misura di Jaun Jesus, in campo per dar respiro a Rudiger, che di ginocchio spedisce alto. Brindisi soltanto rimandato perché al 10’ la solita azione in verticale porta Dzeko al limite, dopo un appoggio di Radja Nainggolan, che dopo un paio di tocchi per aggiustare la mira, trafigge Harte sul palo lontano. 1-0 e partita già indirizzata; anche perché passano soltanto 7’ e Momo Salah ha già raddoppiato, dopo un duello aereo Barreca-Dzeko con palla per l’egiziano che col piede buono, il sinistro, infila il portiere ex City, sul proprio palo. La Roma imperversa grazie anche alla fragilità di una difesa quella granata molto rabberciata. E così sempre Salah, ha rischiato di regalarci una partita noiosa dopo 20’ circa, con un fendente a giro che si è stampato sul palo. Dopo questo inizio scintillante, la Roma decide giustamente di rallentare e controllare un avversario che in attacco è davvero pericoloso: prova ne è l’occasione di Baselli a fine primo tempo, dove Peres con una magistrale diagonale che ha impedito guai peggiori a Szczesny. Nella ripresa il Toro ci prova ma Szczesny non è chiamato ad interventi così difficoltosi come ci si aspettava da una squadra che ha segnato in stagione oltre 40 gol ed annovera tra le sue fila un bomber del calibro del Gallo Belotti autore di 16 gol stagionali. La Roma va vicina al gol partita, in molte occasioni anche se Dzeko alla disperata ricerca del ventesimo gol in campionato, ha un paio di opportunità da sfruttare sicuramente meglio. Il Torino ci prova a rientrare in partita ma le polveri degli ex Lijaic e Iago prima, Iturbe poi sono bagnatissime tanto da non riuscire a far giungere un pallone che sia uno dalle parti di Szczesny. Al 20’ poi Paredes decide di arricchire la sua prestazione tutto sommato positiva, specie nel secondo tempo, con un destro ficcante da fuori che non lascia scampo ad Harte: 3-0 e Roma che ci va di accademia. A dare un minimo senso al finale ci pensa il subentrato Maxi Lopez che beffa l’intera difesa giallorossa, s’invola verso la porta e segna il gol della staffa, che serve solo agli almanacchi. Anche perché la Roma riparte subito e rimette a distanza di sicurezza gli avversari con un missile di Nainggolan su assist di Totti entrato in campo a 10’ dal termine e come sempre subito protagonista. La Roma non trema nemmeno difronte al bel Napoli del pomeriggio e si riprende il secondo posto. In attesa di un ciclo di fuoco in cui i giallorossi affronteranno l’Inter a San Siro, il Napoli in casa e la Lazio nel derby. Altre tre mani di poker, intramezzati dalle partite di Coppa Italia ed Europa League. Ma vedendo questa squadra, dovranno essere gli altri a preoccuparsi…

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