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ROMA – Niente festa bis all’Olimpico per Max Allegri che già ai tempi del Milan venne sul campo della Roma a strappare un punto e portare a casa il tricolore. Stavolta la Roma non ci sta a fare da sparring partner e ciò si nota già dopo 2’ di gioco con un’occasione ghiottissima che gli uomini di Spalletti non riescon o a concretizzare. L’attacco leggero senza Edin Dzeko sembra comunque preoccupare non poco la difesa bianconera, ancora priva di Chiellini. Lo squillo più importante però è proprio degli ospiti che a seguito di un calcio d’angolo respinto male colpiscono il paLo con una conclusione dal limite di Asamoah. La Roma sbanda un po’ e i bianconeri trovano il vantaggio con Lemina, che sfrutta un assist al bacio di Higuain, lasciato colpevolmente solo dalla coppia Fazio-Emerson. La Roma però stasera c’è e dopo 4’ trova immediatamente il pari: Paredes calcia un corner dalla destra Manolas svetta, con De Rossi sotto misura pronto ad infilare Buffon che si supera sulla prima conclusione del capitano giallorosso, ma nulla può sul secondo tap in a porta vuota. 1-1 con De Rossi stesso che va a prendere il pallone da dentro la porta sintomo che la squadra giallorossa ci crede. Il tempo si chiude con la Roma più tonica ed in partita rispetto ai bianconeri, rimaneggiati e pure un po’ stanchi per la verità. Nella ripresa la Roma ricomincia con la stessa intensità della prima frazione, trascinata da un Paredes sempre più a suo agio vicino a De Rossi e da un Fazio divenuto più preciso e devastante. All’11’ arriva il gol che spezza in due il match, grazie ad El Sharaawy che con un tocco rasoterra da biliardo, complice anche una impercettibile deviazione di Litchsteiner, beffa Buffon. L’Olimpico è una bolgia la Sud stavolta è trascinante come forse non le era mai capitato in questa stagione e i giocatori in campo si lasciano trasportare tanto da trovare pure il terzo gol con Radja Nainggolan, che nonostante un acciacco che lo ha tenuto in dubbio fino al riscaldamento, raccoglie un assist al bacio di Salah ed infila Buffon con una rasoiata sul primo palo di una potenza incredibile. 3-1 e festa giallorossa che può continuare anche se siamo solo al 20’. Allegri si gioca la carta Dybala, ma è costretto a giocare in 10 e mezzo perché Mandzukic ad un quarto d’ora dalla fine, esce malconcio da un contrasto con un avversario e rimane in campo solo per onor di firma, visto che la squadra ospite ha già finito i cambi. La Roma però ormai non balla più e la squadra bianconera riesce ad arrivare dalle parti di Szczesny una sola volta con Higuain ipnotizzato dal portiere giallorosso. Finisce in gloria per i giallorossi che blindano il secondo posto ai danni di un Napoli che nel pomeriggio aveva messo la freccia passeggiando sul campo del Toro. E poco importa se la Juve comunque festeggerà domenica prossima in casa col Crotone, stasera la Roma ha ritrovato alcune certezze che potrebbero pure servire a Monchi per preparare una strategia di rinforzamento forse diversa da quella pensata inizialmente. E magari con Spalletti in panchina…

ROMA-JUVENTUS 3-1

ROMA (4-2-3-1): Szczesny, Rudiger, Fazio, Manolas, Emerson; De Rossi, Paredes; Salah (dal 47’st. Totti), Nainggolan (daL 31’st. Jesus), El Sharaawy; Perotti (dal 23’st. Grenier). All. Spalletti
JUVENTUS (4-3-3): Buffon, Lichsteiner (dal 17’st. Dany Alves), Bonucci, Benatia, Asamoah; Lemina, Pjanic, Sturaro (dal 23’st. Dybala); Cuadrado (dal 31’st. Marchisio), Higuain, Mandzukic. All. Allegri
ARBITRO: Banti di Livorno.
MARCATORI: Lemina al 20’pt., De Rossi al 24’pt., El Sharaawy al 11’st., Nainggolan al 20’st.
NOTE: Ammoniti Fazio, De Rossi e Nainggolan nella Roma, Benatia e Higuain nella Juve

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