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ISTANBUL – Un successo che non ammette repliche. Un dominio assoluto da parte della Roma al cospetto di una compagine, quella turca, che non perdeva in tutte le competizioni, dal 4-0 inflitto all’Olimlico nella gara di andata proprio dai giallorossi. Un approccio di personalità della squadra di Fonseca che, prima di colpire 3 volte i padroni di casa, ha dovuto assistere all’ennesimo scempio di questo avvio di Europa League, compiuto dal mediocre direttore di gara, che si esime dal concedere un calcio di rigore, per un fallo impossibile da non vedere su Zaniolo lanciato a rete. Fortuna vuole che dopo una manciata di minuti a margine di un’azione in velocità della Roma, Pellegrini scarica un pallone che indirizzato in porta viene respinto di braccio da un difensore turco. Rigore e solita ineccepibile trasformazione di Jordan Veretout. Roma avanti meritatamente; nemmeno il tempo di reagire per l’ex squadra di Under, che la Roma raddoppia. Ancora Lorenzo Pellegrini che manda in porta Kluivert, bravo a portarsi avanti il pallone ed a battere in diagonale il portiere avversario. La furia giallorossa si placa solo dopo che ancora Pellegrini aveva servito un cioccolatino per Dzeko, pronto il bosniaco a raccogliere il regalo ed a firmare lo 0-3. Partita in ghiaccio ma per quanto visto, risultato addirittura stretto per la straripante Roma. Nella ripresa il dominio ospite continua col quarto gol non realizzato, soltanto per una questione di sfortuna da parte degli avanti giallorossi. Da sottolineare purtroppo un fatto che poco c’entra col calcio giocato che ha visto protagonista suo malgrado Lorenzo Pellegrini, colpito alla fronte da una monetina piovuta dalle tribune, con i turchi che scelgono il modo peggiore per mettersi in mostra. Nel finale spazio all’applauditissimo ex Under e anche per il rientrante Mkhytarian recuperato dopo l’infortunio subito in quel di Lecce che lo ha tenuto lontano dai campi da gioco per oltre un mese. Adesso la Roma ha la qualificazione in mano, ma per conquistare il primo posto bisognerà sconfiggere all’Olimpico gli austriaci del Wolsberg e sperare che il Borussia Monchengladback non batta i turchi, nell’ultimo impegno del girone.

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