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ROMA – Troppo forte la Roma o troppo scarso il Frosinone? Solo il derby ci dirà se la squadra giallorossa è guarita… Il Frosinone si è dimostrato troppo fragile per far capire se come per incanto, Di Francesco abbia ritrovato la sua Roma, quella capace di far male all’avversario e far passare a Olsen la prima giornata tranquilla della pur breve esperienza nella capitale. Sono bastati 45’ per mettere in ghiaccio la pratica ed appena 120” per trovare il vantaggio grazie ad un’azione personale di Under che da lontano scarica un sinistro su cui Sportiello nulla può. La Roma viene schierata col 4-2-3-1 con Santon a destra in difesa, N’Zonzi messo al fianco di De Rossi e Pastore da trequartista, aiutato da Under ed El Sharaawy ai fianchi con Schick punta centrale. Tutto nei primi 45’ dicevamo, con Pastore autore del secondo gol con quello che sta diventando un suo marchio di fabbrica, il colpo di tacco, ripetuto dopo quello all’Atalanta. La prima frazione scivola via con gli ospiti incapaci di rendersi pericolosi, mentre Under si prende la briga di sfornare anche un assist per il secondo gol di El Sharaawy in campionato, dopo quello al Chievo. Prima del riposo si vede anche Schick che colpisce la traversa a botta sicura da dentro l’area. Nella ripresa molta accademia: il Frosinone non punge, la Roma respira e Di Francesco fa esordire in Serie A Luca Pellegrini che all’88’ trova pure il modo di sfornare un assist per Kolarov che regala il poker ai giallorossi. Adesso l’attenzione si sposta verso il derby di sabato, gara che ci dirà se realmente la Roma è tornata o se questa bella prova era dovuta soltanto alla pochezza dell’avversario.  Nota a margine: con quella di ieri sera, Daniele De Rossi ha toccato la cifra di 600 partite in maglia giallorossa.

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