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ROMA – Il manuale su come non si deve giocare un derby… una Roma svogliata, distratta e ben troppo morbida, si consegna ad una Lazio che fa il compitino per portare a casa un derby che negli ultimi anni stava diventando una specie di incubo per loro. Lo fa pure con un risultato rotondo che ci fa capire la facilità con cui Inzaghi, ha fatto scacco matto ad un Di Francesco colpevole almeno quanto i suoi giocatori, se non di più. Non c’è viatico peggiore per lanciarsi nella settimana che porterà alla sfida di ritorno con il Porto, valida per il passaggio ai quarti di finale di Champions. L’approccio alla stracittadina ricorda molto quello tragico di Frosinone, con l’unica eccezione che il gol arriva al 13’ e non al 1’: da un’azione di fallo laterale, Gli attaccanti della Lazio si trovano 1 contro 1 con i rispettivi marcatori con Fazio che ha la brillante idea di mettersi all’esterno nei confronti di Correa che lo lascia sul posto, serve Caicedo al limite dell’area; il colored biancoazzurro fa una passeggiata intorno a Jesus, salta Olsen in uscita e deposita la palla in rete. 1-0 Lazio con estrema facilità. La Roma non reagisce, la Lazio non infierisce ed il primo tempo si chiude con questo risultato anche giusto vista l’apatia dell’attacco giallorosso. Nella ripresa la Roma sembra cambiare marcia e ci prova; Di Francesco inserisce Perotti e Pastore e proprio quest’ultimo si mangia il gol del pari da distanza zero dalla linea di porta. Nemmeno il tempo di rimettere in gioco che Fazio si mette a fare a corse con Correa, nettamente più veloce di lui. Al difensore argentino non resta che arrendersi e stendere l’attaccante laziale davanti ad Olsen (perché non far fallo fuori dell’area?). Rigore solare trasformato da Immobile, con Olsen che tocca soltanto la sfera. Partita chiusa? Assolutamente si per questa Roma che non si sprona anzi si ferma completamente e subisce pure il terzo gol dal subentrato Cataldi che sfrutta una sponda dello stesso Immobile ed un mezzo regalino di Olsen. La serata nera dei giallorossi termina pure con l’espulsione dettata dalla frustrazione di Kolarov che prima si becca con Radu e prende il giallo, poi un minuto dopo si prende il secondo cartellino e si fa cacciare dal campo qualche minuto prima della fine. E così, dopo la figuraccia del derby nel prossimo impegno di campionato la Roma si presenterà al cospetto dell’Empoli senza Kolarov, Dzeko e Fazio. Ma viste le prestazioni dei tre di questa sera, il danno non sarà così grande.

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