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ROMA – Una Roma stratosferica annichilisce la Fiorentina nel posticipo della ventitreesima giornata del campionato e si rimette alla caccia della Juventus che domani sera recupererà la partita di Crotone, stabilizzandosi molto probabilmente a sette punti sopra i giallorossi.L’inizio non lasciava sicuramente prevedere una partita così impari sotto tutti i punti di vista, ma dopo 25’ di equilibrio, i padroni di casa hanno stretto la Viola nella sua metà campo dando prova di superiorità sia tattica che fisica, nonché di qualità degli uomini. La partita comunque si sblocca nel finale del primo tempo, quando Edin Dzeko difendeva palla e posizione su Gonzalo Rodriguez scaricando il pallone su De Rossi, bravo a trovare col lob morbido, lo stesso bosniaco tutto solo ed in posizione regolare davanti a Tatarusanu: lo stop di petto è sontuoso, il tiro all’angolino è secco col portiere viola, fermo ed impotente come una statua. 1-0 e tutti negli spogliatoi. Nella ripresa ci si aspetta la reazione ospite anche in virtù di quel buon inizio, invece il trend continua sulla falsa riga degli ultimi 20’ del primo tempo. La Roma giganteggia trascinata da un centrocampo di grande spessore e da un Emerson che sembra essersi trasformato, da oggetto misterioso a insostituibile. Il 2-0 nasce da corner ed è opera di Federico Fazio, uno che da 22 giornate si è preso le chiavi della difesa giallorossa chiusa ed ermetica come non mai. All’ex capitano del Siviglia bastava solo il gol per accaparrarsi i favori anche degli ultimi pochissimi per la verità, scettici. Col doppio vantaggio a Sosa non rimane che tentare di cambiare le cose ma proprio un minuto dopo aver sostituito Bernardeschi con Tello, la Roma decide di riscrivere una pagina del manuale del calcio sotto la voce ripartenza: Nainggolan rilancia un pallone dalla propria area di rigore e si butta a tutta velocità nello spazio lasciato dalla Fiorentina in pressing alto. La palla viene controllata da Dzeko che la scarica indietro su De Rossi che di prima verticalizza, verso un altro centrocampista che si era buttato nel vuoto della metà campo ospite, Kevin Strootman. L’olandese alza la testa e vede proprio Nainggolan che sta tagliando dall’altra parte, bruciando sul tempo l’intera difesa viola o ciò che ne rimaneva; lo stop del belga è divino come il sinistro volante che batte ancora Tatarusanu. Chapeau… e Olimpico in piedi impazzito di gioia. La gara è in ghiaccio da tempo ma mentre tutti trotterellano aspettando la fine c’è Dzeko che vuole riprendersi la vetta della classifica dei cannonieri senza compagni di viaggio. E allora il pressing alto su Astori è vincente come il diagonale che batte ancora il portiere della Fiorentina. Ora è finita davvero non prima però di aver visto ancora il bosniaco cercare con rabbia la tripletta, negata stavolta dal numero uno avversario. Finisce così ed è quasi un peccato perché la più bella Roma della stagione abbatte la Fiorentina e si riprende la seconda piazza della classifica.

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