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20160409_222610Terza sconfitta di fila per la Virtus Roma, che al PalaBianchini di Latina sciupa un altro ‘match point’ per allontanarsi in maniera (quasi) decisiva dalle zone più roventi della classifica venendo superata per 90-85 dalla locale Benacquista Assicurazioni. Una gara equilibrata, in cui nessuna delle due squadre ha mai avuto un vantaggio in doppia cifra sulla compagine avversaria e che si è decisa negli ultimi 5 minuti, quando Roma è crollata fisicamente e mentalmente. Con gli spazi perimetrali chiusi (solo 3/12 dall’arco) ed un Voskuil a cui non è stata concessa la benchè minima libertà di movimento (15 punti ma 1/6 da tre), la Virtus ha dovuto concentrare il suo gioco d’attacco su un Olasewere dominante sotto canestro (34 punti e 15 rimbalzi con 13/16 da due) ed un buon Callahan da 18 punti e 8/14 dal campo. I 6 rimbalzi di Benetti confermano la maggiore fisicità avuta dalla Virtus, che ha comunque subito 7 punti e 4 rimbalzi dal lungo neo-pontino Fall, autore di una giocata decisiva nei frangenti finali. Si temevano gli esterni della squadra di Franco Gramenzi: timori più che giustificati vedendo la serata da urlo di Uglietti (17 punti con 3/5 dall’arco e 6 assist), il secondo quarto ai limiti della perfezione di Pastore (9 punti), il buon debutto di Lilov (12 punti) ed i 15 punti e 7 rimbalzi di un Novacic ‘on fire’ nell’ultima frazione di gioco. Tutto ciò condito dalla solita impeccabile regia di un Tavernelli da 14 punti ed 8 assist. Troppe per Roma le 18 palle perse, alcune delle quali figlie del folle finale di Meini e Maresca, che hanno vanificato malamente molteplici possessi regalando a Latina quei punti che hanno poi scavato il solco decisivo tra i pontini ed i capitolini. Emblematico un dato tra tutti: 43 (!) i punti della panchina di Latina, solo 8 quelli delle riserve romane. Destano dubbi anche alcune scelte della panchina romana, come il cambio tra Bonfiglio e Meini ad inizio ultimo quarto quando l’ex Montichiari (6 punti per lui) stava tenendo bene il campo, un utilizzo a tratti della zona che ha concesso spazi perimetrali a buoni tiratori dalla distanza come i ragazzi di Gramenzi (che chiudono da tre con il 34%, 9/26), un Casagrande ancora una volta completamente ignorato ed un possesso finale in uscita da timeout che ha visto Meini tenere palla in mano senza costruire nulla per almeno 8 secondi sui circa 10 disponibili (facciamo fatica a credere fosse studiato su lavagnetta…). Nei momenti cruciali Caja è stato tradito da alcuni dei suoi veterani ed ora la situazione della Virtus appare meno rosea che mai: con 24 punti Roma è a sole due lunghezze da quel terzultimo posto che condanna ai playout, al momento condiviso da Rieti e Reggio Calabria che giocheranno domani, rispettivamente contro Trapani (in trasferta) ed Agrigento (in casa). Per la Virtus, che settimana prossima riceverà Scafati, anche l’ulteriore tegola di un clima infuocato a fine match a causa di un duro confronto tra tifosi, giocatori e staff tecnico: un episodio dai contorni ancora poco chiari, che ci si augura non esasperi ulteriormente un ambiente provato dall’autoretrocessione in A2 ed alle prese con una sofferta lotta salvezza.

La cronaca:

Roma parte con il classico quintetto Meini, Voskuil, Maresca, Olasewere, Callahan ma è Tavernelli per Latina a segnare il primo canestro della serata. Il pari di Meini fa da preludio alla prima tripla di Uglietti, mentre Olasewere fa subito capire che per i lunghi pontini sarà una serata molto difficile sotto canestro. Mei, Ihedioha e Callahan vanno a segno dall’arco, Maresca impatta a quota 20 ed Uglietti firma un’altra tripla, rimarcando fino al 25-21. Un gioco da tre punti di Olasewere chiude il primo quarto sul 25-24 per Latina. Seconda frazione di gioco che sarà interminabile, a causa dei tanti fischi arbitrali (anche stasera arbitraggio non all’altezza di un match di un secondo campionato nazionale) e dei seguenti tiri liberi. Lilov segna i suoi primi due punti in maglia Benacquista e Voskuil manda a segno la sua unica tripla di serata, ma è Pastore ad essere indemoniato convertendo in punti ogni pallone giocabile in attacco. Il precoce esaurimento del bonus falli dei pontini regala a Roma tanti viaggi in lunetta, che consentiranno alla Virtus di battagliare punto a punto. Sette punti di Tavernelli chiudono il primo tempo dei pontini, ma è con Olasewere che Roma riesce a tornare negli spogliatoi avanti per 47-49. Note dolenti i 3 falli a testa per Meini, Callahan e Voskuil. Uglietti e Novacic aprono le danze nella ripresa, Roma risponde con Callahan ed Olasewere e si procede di pari passo fino al 62-62 firmato da Leonzio con un libero, momento in cui Roma piazza un importante parziale di 0-7 che sembra possa far girare il match (62-69). Un assurdo fischio arbitrale per un’inesistente infrazione di passi di Maresca su arresto e tiro da tre a segno (che sarebbe valso il +8) consegna l’ultimo possesso del quarto a Lilov, che converte per il 66-69 Roma del 30′. Bonfiglio ed Olasewere riallungano subito sul +7 (66-73), ma Novacic si scatena con 8 punti in un amen (76-77). Quegli spazi perimetrali che Roma aveva concesso agli esterni pontini nella prima parte del match sembrano riproporsi in quest’ultima frazione, con Uglietti che firma la tripla del 79 pari che cambierà il match. Prima Meini (entrato al posto di un buon Bonfiglio), poi Maresca, si macchiano di gravi palle perse; gli attacchi di Roma assumono sembianze grottesche per scelte di gioco e confusione e Latina ringrazia con la tripla di Lilov (82-80) ed il canestro di Fall (84-80). Olasewere riavvicina i suoi ma Maresca si fa scippare un altro pallone: un 1/2 del nigeriano dalla linea della carità affossa le speranze di vittoria di Roma, che sul suo ultimo possesso impiega con Meini circa 8 secondi su 10 disponibili a costruire un tiro di Voskuil che vale il -3 (88-85) a 73 centesimi dalla fine del match. Quanto basta ad Uglietti per siglare il 90-85 finale che consegna a Latina 2 punti d’oro ed affossa una Roma in preda ad ansia e nervosismo.

Il tabellino:

LATINA – VIRTUS ROMA 90-85 (25-24; 47-49; 66-69)

LATINA: Grande, Tavernelli 14, Tagliabue 6, Novacic 15, Fall 7, Ihedioha 7, Uglietti 17, Mei 3, Pastore 9, Di Ianni ne, Lilov 12 All: Gramenzi

ROMA: Olasewere 34, Meini 4, Maresca 6, Leonzio 1, Callahan 18, Flamini, Benetti 1, Voskuil 15, Casagrande ne, Bonfiglio 6 All: Caja

Le dichiarazioni post-gara (fonte www.virtusroma.it):

ATTILIO CAJA

Si tratta di un film già visto, lavoriamo con tanta buona volontà e disponibilità e lo dimostriamo sia in settimana che in ogni partita. Purtroppo abbiamo delle lacune nella gestione dei momenti più delicati che non riusciamo proprio a tenere, commettendo invece diversi errori. Lascio in campo i giocatori più esperti perché penso possano dare un contributo, fanno tante buone cose ma in poi un momento commettiamo diversi errori nel giro di pochi secondi. Il nostro problema è che non puoi stare +10 in ogni partita, se sei avanti di due-tre punti e sbagli un paio di possessi viene fuori un film già visto. C’è molto rammarico, ma dobbiamo andare avanti per cercare di fare ancora un risultato positivo nelle prossime due difficili partite e portare la barca in porto.

Dall’inviato Matteo Buccellato

Di admin

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