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Il tecnico alla vigilia della sfida di Coppa Italia contro il Cittadella: “E’ una squadra organizzata e gioca il miglior calcio della Serie B, non dobbiamo sottovalutarli”

ROMA – Una giornata di squalifica e una multa di diecimila euro. Questa la sanzione comminata al giudice sportivo di serie A per l’attaccante della Lazio Ciro Immobile, espulso al 44′ pt della partita contro il Torino disputata lunedì scorso all’Olimpico per un diverbio con il granata Burdisso. Il giudice ha ritenuto che la condotta del calciatore “pur antisportiva, non assuma connotati di particolare gravità, alla stregua anche della scarsa intensità del contatto e dell’assenza di conseguenze” per l’avversario”.

Inibito inoltre, il ds Tare “a svolgere ogni attività in seno alla Figc a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società nell’ambito federale a tutto il 22 dicembre 2017 ed ammenda di 5mila euro per avere al termine del primo tempo (della partita contro il Torino, ndr), nel sottopassaggio che adduce agli spogliatoi, assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti del Direttore di gara rivolgendogli, in più occasioni, espressioni gravemente irriguardose; recidivo; infrazione rilevata anche dai collaboratori della Procura federale”. La società biancoceleste è stata multata di 8mila euro “per non aver impedito l’ingresso di persone non autorizzate nella zona antistante gli spogliatoi che, con riguardo particolare ad una persona, assumevano anche un atteggiamento offensivo nei confronti del VAR e dell’AVAR” e per “avere suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, intonato reiteratamente cori ingiuriosi nei confronti del Direttore di gara”.

Il viso di Simone Inzaghi è ancora stravolto. Gli effetti di quanto accaduto lunedì sera nella partita contro il Torino sono evidenti, seppur leggermente affievoliti. L’allenatore torna sull’accaduto, inevitabile a poche ore di distanza: “Ho parlato tanto con la squadra. Ai ragazzi ho detto che dobbiamo guardare avanti: i fatti accaduti sono fuori dal mondo, spero che chi di dovere prenda i giusti provvedimenti. Sono cose che non dovrebbero capitare. Da oggi non parlerò più di cose del genere, poi sono altri che dovrebbero farsi sentire. Io già l’ho fatto dopo le partite con Roma, Fiorentina, Sampdoria e Torino. Noi lo sappiamo che stiamo facendo bene. Dovremo essere bravi a lasciarci tutto alle spalle, con il lavoro di questi cinque mesi e l’aiuto di tutti i tifosi, che ci sono sempre stati vicini. È bello vedere un ambiente Lazio così unito contro tutto e tutti. Dobbiamo trasformare la delusione per l’ingiustizia subita in ferocia”.

INZAGHI: “LUNEDÌ ABBIAMO PERSO LUCIDITÀ, MA SENZA INTERFERENZE AVREMMO VINTO” – In ogni caso Inzaghi resta orgoglioso della sua squadra: “Sono fiero di come i ragazzi abbiano reagito, poteva andare molto peggio. Probabilmente pagherà le conseguenze solo Immobile con la squalifica. Negli episodi accaduti nelle gare precedenti, i calciatori non si erano scomposti più di tanto, nell’ultima invece abbiamo perso un po’ di lucidità”. E senza quella diventa difficile recuperare una partita, soprattutto se in inferiorità numerica: “Contro il Torino è mancato solo l’ultimo passaggio. Con la Fiorentina e con i granata siamo stati in vantaggio finché ci è stato concesso. Nel secondo tempo mi sarei aspettato di più, ma in entrambi i casi stiamo parlando di squadre di qualità. Se tutto fosse andato come doveva, però, avremmo vinto entrambe le partite”. Per concludere l’argomento, Inzaghi ha poi risposto a Burdisso, che ha smentito di aver detto a Giacomelli di non espellere Immobile: “Sono cose che capitano. Burdisso è talmente forte in campo che non avrebbe bisogno di certi comportamenti, magari come certe volte gli è già successo si è lasciato andare. Di certo se in quell’occasione fossero stati ammoniti sia lui che Immobile, nel secondo tempo non sarebbe andato di nuovo faccia a faccia con Milinkovic”.

“CITTADELLA DA NON SOTTOVALUTARE, GIOCA IL MIGLIOR CALCIO DELLA SERIE B” – Il tecnico biancoceleste ora vuole provare a voltare pagina insieme ai suoi ragazzi: “Andremo ad affrontare una bella squadra, che gioca il miglior calcio in Serie B e che due settimane fa ha battuto il Palermo. Ha vinto contro la SPAL e il Bologna facendo due ottime partite in Coppa Italia: è una partita trappola, non dobbiamo sottovalutarli”. Ecco perché Inzaghi non ha ancora deciso chi mandare in campo dal primo minuto: “Abbiamo fatto solo un allenamento. Oggi (ieri, ndr) valuteremo tante cose, a partire da come si sono assorbiti i problemi di Luis Alberto e la botta subita da Felipe Anderson. Con il Cittadella non sarà una partita semplice, ma la affronteremo nel migliore dei modi. Di sicuro ci sarà Immobile: Ciro domenica aveva fatto la partita che doveva fare. Doveva solo stare più attento, c’erano già stati dei problemi con Burdisso ai tempi del Genoa e lo avevo avvertito. Per lui comunque sono tranquillo e fiducioso, ha lavorato molto bene”.

DUEMILA TIFOSI AD ASSISTERE ALL’ALLENAMENTO A PORTE APERTE – Dopo la conferenza, la Lazio è scesa in campo per allenarsi di fronte ai propri tifosi, accorsi in circa 2000 per far sentire il proprio calore ai giocatori biancocelesti e al tecnico Simone Inzaghi. Tanti cori contro l’arbitro Giacomelli, la Lega Serie A e il presidente del Coni Malagò, oltre a uno striscione appeso all’interno del campo: “Saremo più forti del nostro destino”.

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