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Dopo la vittoria contro l’Atalanta, la Lazio si proietta alla prossima sfida di campionato contro la Juventus, in programma sabato all’Olimpico alle ore 18.00. Nel pomeriggio, presso il centro sportivo di Formello, ha parlato in conferenza stampa Marco Parolo.

Terremoto
. «Dispiace molto, stavo seguendo gli aggiornamenti da casa prima di venire qui. E’ un tragedia brutta per chi la vive e per i familiari. Mi capito quando ero a Foligno di sentirlo. Ti dà senso di impotenza. Sono vicino alle vittime».

Juventus. «Sarà una bella partita contro i più forti. Ci misureremo con loro e trarremo tante cose: se il nostro atteggiamento e il nostro percorso è giusto oppure no. Ci sono tanti stimoli e tanta voglia. Non vedo l’ora».

Spogliatoio. «Noi abbiamo tirato una linea su quello che è stato l’anno scorso. Siamo ripartiti con altri spirito e con tanti giovani che hanno pedalato con voglia di faticare e sudare. In più, con la nostra esperienza e con il mister, che ha voglia di fare e ha grande carisma e personalità, si sta creando un bel gruppo».

Keita. «E’ la società che affronta il discorso. Noi andiamo aventi per la nostra strada. Ci sono buone basi per far bene. Si possono ottenere risultati con umiltà e voglia di fare, me lo ha insegnato l’esperienza dell’Europeo».

Vittoria con l’Atalanta. «La gara di Bergamo ci ha dato ulteriori convinzione. Immobile è giocatore importante come il rientro di de Vrij. Mi ha dato delle certezze, che avevo già visto nella partita col Borussia. L’anno scorso non c’era la voglia di non perdere. Ci siamo giocati la partita per vincerla fino alla fine con l’Atalanta. L’importante è prendere i 3 punti».

Europei. «Mi porto dietro quello che serve per far bene. Ho rafforzato le mie convinzioni. Ho visto il vero spirito di gruppo con sana competizione, con il piacere di sostenere il compagno che gioca anche se si va in panchina. Se riusciamo a trasmettere questo ai giovani, possiamo ottenere risultati e noi vecchietti faremo meno fatica».

Chelsea. «Se Conte mi ha chiamato? Ero in vacanza e il mio telefono non ha mai suonato».

Inzaghi. «E’ stato bravo. Anche lo scorso anno ha avuto la giusta mentalità. Ora ci sta mettendo ancora più rabbia e cattiveria, e ce lo sta trasmettendo».

Squadra rinforzata. «Attualmente abbiamo perso giocatori importanti come Klose, Candreva, Mauri e Konko, ma abbiamo molti giovani che possono fare bene. Non siamo più deboli rispetto allo scorso anno: Kishna, Hoedt e Milinkovic hanno un anno in più».

Cataldi. «Sono contento per lui. Non è mai facile quando sei giovane hai tanta voglia di giocare e puoi viverla male se vai in panchina. Se lui avrà questo atteggiamento sarà bene per noi. Sta lavorando duramente anche in allenamento. Avrà un futuro roseo. Ha grande qualità. Fa parte dell’essere giovate avere alti e bassi».

Prossima sfida. «La Juve è una squadra forte e si sono rinforzati ancor di più. Per vincere ci vorrà una partita più che perfetta. Loro non mollano niente, anche in allenamento e in campo tutto questo si trasforma in fame di vittoria. Dobbiamo partite alla pari con la stessa cattiveria, mentre il talento si compra sul mercato con giocatori come Pjanic e Higuain. Si può battere la Juve. Al di là dei pronostici può succede di tutto. Nulla è impossibile, ma ci vuole la giusta convinzione».

Obiettivi. «E’ presto dire dove si può arrivare. Io mi metto degli step ogni due mesi per vedere se stiamo crescendo nel modo giusto. Sono solo tre settimane che lavoriamo tutti insieme».

Felipe Anderson. «Lo ringrazio perché ho visto la medaglia d’oro delle Olimpiadi dal vivo. E’ un giocatore importante e ha dei colpi eccezionali. Spetta a lui e a noi metterci a disposizione per trovare la giusta continuità. Può rompere gli equilibri e fare giocate straordinari».

Al termine della conferenza stampa, inoltre, il direttore della comunicazione biancoceleste, Arturo Diaconale, ex presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, ha detto: «Il presidente Lotito, originario di Amatrice, sta seguendo con molta attenzione i tragici eventi che stanno vivendo tutti i territori colpiti dal terremoto. La Lazio è a disposizione per sostenere le città semidistrutte da questo sisma. Solidarietà alle vittime da parte di tutta la squadra».

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