Fatale fu il minuto 65
ROMA – È’ stato il tema della settimana. Gioca de Vrij, gioca Wallace. Difesa a tre, difesa a quattro. Alla fine Inzaghi fa pre tattica e lascia in panchina l’olandese. La linea dietro è a quattro e il comando delle operazioni è gestito dal brasiliano, che in queste ultime giornate aveva stupito tutti. Gioca un gran primo tempo, duellando di fisico con Dzeko. Non lo fa mai muovere. Testa, piede e petto. Fortuna che c’è lui lì dietro, verrebbe da dire. Alla fine a dirlo sono i giocatori della Roma. Spalletti non riesce a sfondare per il muro alzato da Inzaghi. La mina che sbriciola tutto la mette proprio Wallace.
UNA FOLLIA – Minuto 20. C’è una palla innocua in area. Wallace da lì può spazzare e far respirare i suoi senza problemi. Ma è brasiliano e i brasiliani sono fatti così. Suola sul pallone e con l’altro piede prova a ripartire. Peccato che esca fuori un obbrobrio. Strootman è rapace e segna. Un errore che distrugge la Lazio. Troppa carica e sicurezza in questa partita. Non si possono fare certi sbagli regalando una partita agli avversari. Un ko che riporta tutti con i piedi a terra ma che non deve smettere di far sognare.