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lazio st etienneIn casa Lazio esce il terno. Con una vittoria sofferta ma fondamentale, la squadra di Stefano Pioli centra la terza vittoria consecutiva dopo le due in campionato contro Genoa ed Hellas Verona e si sblocca anche in Europa League contro il St. Etienne. Partita rocambolesca ed emozionante, che la Lazio porta a casa con il risultato finale di 3 a 2, con i francesi che chiudono la gara in 9 uomini. La situazione nel gruppo G vede la Lazio in testa a quota 4 punti insieme al Dnipro, uscito vittorioso a Trondheim nella tana del Rosenborg. Seguono in classifica con 1 punto a testa i norvegesi ed i francesi, sconfitti stasera dai biancocelesti. Giovedì 22 Ottobre allo Stadio Olimpico contro il Rosenborg, la Lazio ha l’occasione di mettere una prima piccola ipoteca sul passaggio del turno.

La cronaca:

Il St. Etienne parte a razzo e prova subito a sfondare con Roux, che agisce bene come ala destra. La Lazio fatica ad impostare, i francesi sono molto più propositivi ed al 6′ passano in vantaggio. Su un calcio d’angolo di Hamouma la difesa laziale buca completamente l’intervento, Biglia liscia il pallone e Sall può appoggiare comodamente in rete. E’ subito 1-0 St. Etienne. La replica della Lazio non si fa attendere: sessanta secondi dopo su una punizione di Biglia svetta più in alto di tutti Hoedt, ma Ruffier compie un autentico miracolo sventando il gol biancoceleste con la mano aperta, nonostante con il corpo completamente oltre la linea bianca. Al 14′ c’è un altro calcio d’angolo per i francesi: interviene Mauri ma la palla finisce a Roux che di testa innesca una pericolosa palombella che colpisce la traversa. Il St. Etienne sfiora il raddoppio e la Lazio trema ancora su un calcio piazzato. Due minuti dopo Roux e Hamouma si cercano in area laziale ma Berisha è bravo ad uscire con sicurezza. Sull’altra sponda Onazi prova a cercare Mauri in due azioni ravvicinate, ma entrambi i tentativi si concludono senza alcun pericolo per Ruffier. Pioli cambia modulo e dall’iniziale 4-2-3-1 passa ad un 4-3-3 che vede Milinkovic-Savic arretrato a centrocampo. Per i francesi Pajot mette fuori di testa, ancora su calcio d’angolo, ma al 22′ la Lazio trova il pareggio con un micidiale contropiede: Mauricio si fa soffiare palla da Hamouma ma Onazi recupera il pallone e si lancia in avanti servendo sulla destra Felipe Anderson. Il brasiliano entra in area, finta un primo cross per poi mettere in mezzo; un rimpallo su Mauri fa cadere il pallone sui piedi di Onazi che dal centro dell’area non può sbagliare. Tiro di destro e 1-1 all’Olimpico. Due minuti dopo proprio il nigeriano riceve il primo cartellino giallo della gara. La Lazio cresce sempre più e tiene in mano il pallino del gioco: prima Basta mette in mezzo ma Clerc allontana, poi Keita cerca Mauri in area ma Onazi interviene malamente togliendo di fatto il pallone al compagno di squadra. Al 29′ Felipe Anderson punta la porta francese ma Lemoine non si fa superare e sventa il pericolo. Il match prende una direzione decisa al 33′: Beric colpisce involontariamente Mauricio sul naso, che inizia a sanguinare copiosamente. Dopo una prima esitazione l’arbitro Ozkahya tira fuori il cartellino rosso ed i francesi rimangono in 10. Il St. Etienne passa ad un 4-4-1 con Hamouma a centrocampo e Roux unica punta. E’ proprio Hamouma a rendersi ancora pericoloso al 40′, che servito da Corgnet, “cicca” la palla e Berisha può bloccarla senza troppi patemi. Nei 2′ di recupero prima Felipe Anderson trova Milinkovic-Savic in area ma Ruffier blocca; poi, a pochi secondi dal fischio di metà gara, Biglia trova con un passaggio geniale Mauri completamente libero davanti il portiere avversario, ma il vecchio capitano di controbalzo manda alto sopra la traversa. Al rientro dagli spogliatoi c’è un cambio per la Lazio, con Gentiletti che prende il posto di un malconcio Mauricio. Al 47′ Sall compie un intervento duro su Milinkovic-Savic, che gli vale il cartellino giallo, con la Lazio che ottiene un calcio di punizione. La batte Biglia, Ruffier smanaccia malamente travolgendo ben tre giocatori, ovvero Sall, Perrin e Gentiletti. La palla finisce sui piedi di Hoedt che a porta vuota di sinistro colpisce da posizione leggermente defilata: palo e rete. La Lazio passa a condurre per 2 a 1. Per circa 20′ la partita scorre via senza particolari acuti da parte di nessuna delle due squadre. Al 62′ triplice cambio: Matri per Mauri nella Lazio e Diomandè per Corgnet più Bahebeck per Hamouma nel St. Etienne. Tre minuti dopo c’è una bella azione della Lazio con una triangolazione Anderson-Keita-Matri ma il tocco finale dell’italiano sviene sventato da un ancora decisivo Perrin. Ghiotta occasione per i francesi al 70′, quando Bahebeck viene servito in diagonale da Polomat: il giocatore entra in area ma Berisha è vigile e smanaccia. La partita si riaccende e sull’azione successiva prima Felipe Anderson viene fermato da Perrin, poi Onazi calcia alto da fuori area. Ancora due sostituzioni, le ultime per entrambi i team: Cataldi per Onazi per i biancocelesti, Monnet-Paquet per Roux nelle fila francesi. Al 77′ la situazione in casa St. Etienne sembra crollare definitivamente: Sall mura fallosamente Anderson a centrocampo, è il secondo cartellino giallo per il centrale difensivo. Questo si tramuta nel secondo cartellino rosso della serata per gli uomini di Galtier, che rimangono in 9. Poco dopo è sempre Anderson ad evitare più di un avversario al limite dell’area e a scaricare di poco alto sopra la traversa. Ma all’80’ la Lazio passa ancora: Keita mette in mezzo, Ruffier allontana verso il centro dell’area dove arriva Biglia, che calcia e segna, grazie anche alla deviazione di Polomat. La Lazio va sul 3 a 1, e qui erroneamente crede che la gara sia già finita. All’84’ Monnet-Paquet supera un disattento Basta e beffa con un perfetto pallonetto un Berisha fuori dai pali. Il St. Etienne in 9 uomini trova il gol del 2 a 3, e 2′ dopo sfiora anche il pari con un bel colpo di testa di Pajot che finisce di poco a lato. Pochi istanti prima Matri si era fatto recuperare dal suo marcatore, dopo essere stato ben servito al limite dell’area da Felipe Anderson in un’azione di contropiede. Nei 3′ di recupero la Lazio controlla il possesso palla e prima è ancora Matri a sfiorare il quarto gol laziale della serata, con un bel tiro rasoterra respinto con il piede da Ruffier; poi, allo scadere, Basta prova da lontano ma il portiere francese devia in calcio d’angolo. Che non verrà battuto: fischio finale all’Olimpico. La Lazio batte il St. Etienne 3 a 2 e centra un’importante vittoria, che dà ulteriore morale a tutta la squadra.

Matteo Buccellato

Di admin

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