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ROMA – Alla fine la qualità dell’Inter, batte la voglia e l’organizzazione della Roma. A leggere la partita però si può vedere come la squadra di De Rossi ha messo in seria difficoltà l’Inter specie nel primo tempo quando il ritmo forsennato e il baricentro alto dei giallorossi sorprendono non poco Simone Inzaghi, in tribuna per squalifica (in panchina al suo posto Fabris). Sommer nega la gioia personale a El Sharaawy, mentre Acerbi la sblocca in maniera quasi casuale di testa dopo una lunga revisione del Var con Thuram in fuorigioco che tocca Rui Patricio ma per Guida è tutto ok. La Roma ferita nell’orgoglio reagisce, trova il pari quasi subito con Mancini (anch’esso di testa) e va addirittura al riposo in vantaggio con un contropiede magistrale condotto da Pellegrini e finalizzato dal faraone. 2-1 Roma e Inter in difficoltà come non mai in campionato quest’anno. Nella ripresa i nerazzurri la sistemano in 5’ con la Roma un po’ a corto di fiato. Thuram fa 2-2 e provoca l’autogol di Angelino per il 2-3. Manca un tempo e la Roma sembra in debito di ossigeno. L’Inter comanda il gioco ma non la chiude, mentre De Rossi ricorre alla panchina per provare ad aggiustare le cose. E per poco non ci riesce: a 8’ dalla fine Pellegrini ancora una volta tra i migliori in campo, mette Lukaku tutto solo davanti a Sommer, ma il belga si ricorda di essere stato un cuore nerazzurro e si fa anticipare incredibilmente dal portiere. Ad una manciata di minuti dalla fine poi è sempre lui ad avere sulla testa il pallone per firmare il pareggio ma dall’area piccola non riesce ad impattare a pieno la palla che esce sul fondo. La Roma continua a provarci e nell’ultimo dei 5’ di recupero concessi da Guida prende il contropiede che porta Bastoni a segnare il quarto gol e chiuderla. Alla fine risultato troppo severo, deciso da un attaccante che fa gol Thuram ed uno che li fallisce Lukaku.