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Esordio in Serie B per il 2003 Spagnolo

Prima sconfitta stagionale in campionato per la Stella Azzurra Roma nella Serie B maschile. Il ko arriva nella terza giornata d’andata sul parquet amico dell’Arena Altero Felici, terra di conquista della CitySightSeeing Palestrina, che ha la meglio in volata per 82-80 al termine di un match incandescente che ha tenuto desta l’attenzione delle tribune gremite per tutta la sua durata. Classica partita in cui, se fosse stato possibile, sarebbe stato giusto il pareggio, visto che la resistenza opposta dai padroni di casa ad una delle favorite per la vittoria finale del Girone D è stata eroica, sfiorando un colpaccio ancora più colpaccio del solito. Più forte della repentina espulsione dell’unico giocatore over del roster (Caceres, al 17° per doppio antisportivo), degli altrettanti rapidi problemi di falli che hanno falcidiato quattro elementi del quintetto base e dell’infortunio al naso di Ianelli che ha chiuso, nella prima azione difensiva della ripresa, la partita del play titolare tra i protagonisti del +12 stellino nello scoppiettante avvio gara (29-17 al 9°, 31-25 a fine primo quarto con 10 triple equamente distribuiti tra le due squadre), la Stella Azzurra è lo stesso arrivata ad un niente dal tiro dell’overtime o addirittura della vittoria. Tiro che tuttavia i padroni di casa non sono riusciti a tentare perché nell’ultimissima azione del match il possesso è stato buttato via con un pallone rubato dagli avversari sulla linea dei tre punti.

LA CRONACA – Nella sfida che ha segnato il debutto-record del 14enne Matteo Spagnolo, l’unico classe 2003 d’Italia a giocare un campionato nazionale in questa stagione, sono stati gli altri “millennials” suoi compagni, il 2000 Panopio, il 2001 Donadio e il 2002 Penè (nella foto di Federico Rossini di basketinside.com, la sua gioia dopo un canestro), a riportare la Stella perfettamente in scia agli ospiti quando poteva facilmente crollare. A cavallo dell’intervallo lungo i prenestini di Gianluca Lulli, trascinati dai canestri da fuori di Barsanti e G. Rossi e dall’ottimo apporto dei prodotti del vivaio stellino, Duranti e Paesano (11+5 rimbalzi in appena 17′ nel suo esordio stagionale al rientro dall’infortunio), si erano infatti issati sulla doppia cifra di vantaggio (45-55 al 21°), proprio mentre i padroni di casa dovevano fare i conti con le mille problematiche già citate. Leonino, in particolare, l’impatto del quindicenne Penè, una furia a rimbalzo d’attacco (4 totali), uno dei quali condito dall’assist per la tripla con cui Corbinelli mandava nuovamente in delirio il già esaltato pubblico di casa per il 75-73 con 4 minuti e mezzo sul cronometro, completando la rimonta da urlo che poco prima aveva già visto sugli scudi l’adolescente guardia genovese con la tripla del pareggio a quota 67. Donadio siglava anche il 77-73, ma Palestrina tornava presto ad impattare sfruttando soprattutto il canestro più fallo di Molinari che spediva fuori per 5 falli Corbinelli, sorpassava con un tiro da fuori di Visnjic (77-79), fino a quel punto spauracchio tenuto bene a bada dalla difesa stellina, ma ancora Penè saliva in cattedra con il nuovo canestro del 79 pari. Lì il match winner per Palestrina diventava Gianmarco Rossi, autore della quarta tripla personale (su cinque) per il 79-82 con 90” sul cronometro, bomba pesantissima che non sarebbe più stata superata da Bayehe e compagni: dopo l’1/2 dalla lunetta di Panopio a -42” e il successivo errore in attacco di Palestrina la Stella gestiva la famosa ultima palla senza affondare il colpo. Togliendo comunque nulla ad una prestazione da applausi, sebbene a festeggiare per la seconda vittoria nel torneo siano gli arancioverdi prenestini, che raggiungono in classifica la Stella Azzurra a quota 4.

NUMERI & SINGOLI – Dei “millennials” che hanno scritto la storia della sfida stellina il primo in ordine temporale a dare buone cose è stato Donadio, l’unico a non perdere la bussola nell’evidente sbandamento tra i due quarti centrali, sia con punti che con rimbalzi anche lui d’attacco strappati ai lunghi avversari, terminando con cifre che non danno adeguato merito al prezioso apporto (8 punti+5 rimbalzi in 23′). Tutti nella ripresa i 16 minuti giocati da Dalph Adem Panopio, primo dei suoi per falli subiti (5) a conferma della sua pericolosità offensiva, mentre Abramo Penè è stato doppiamente bravo perché ha pure reagito ad un ingresso in partita non facile, con un paio di perse consecutive, “rischiando” di diventare l’MVP in caso di vittoria (7+7 rimbalzi in 22′). I riflettori sul “baby-boom” Matteo Spagnolo (nella foto di Federico Rossini, nella sua prima azione offensiva) si sono accesi a poco dall’arrivo della pausa lunga, quando il coach Germano D’Arcangeli lo ha gettato nella mischia nel momento incandescente seguito all’espulsione di Caceres, due minuti e spiccioli che sono stati anche gli unici di un esordio comunque da ricordare (1 rimbalzo, 0/1 al tiro e 2 falli fatti, le sue statistiche). Detto anche del terzo scollinamento su tre sopra i 20 punti del fromboliere Corbinelli (4/11 da tre), per ultimo ma non certo per ordine di importanza va rimarcato il gran carattere di Kurt Cassar, protagonista di un’eccellente reazione a pochi giorni dalla dolorosa perdita della mamma e ad appena 48 ore di ritorno dalla sua Malta con un solo allenamento pieno disputato alla vigilia: 12+9 rimbalzi per 15 di valutazione, quest’ultimo top di squadra.

PROSSIMO TURNO – Nella quarta giornata primo derby romano della stagione per la Stella Azzurra, attesa sabato 21 ottobre sul campo della Tiber, palla a due alle ore 19.

STELLA AZZURRA ROMA – CITYSIGHTSEEING PALESTRINA 80-82 (31-25, 45-50, 62-65)

STELLA AZZURRA: Corbinelli 20, Panopio 8, Spagnolo, D. Alibegovic 8, Ianelli 8, Penè 7, O. Reale 1, Caceres 4, Bayehe 4, Cassar 12, Donadio 8, Sebastianelli ne. Coach: D’Arcangeli.
PALESTRINA: Fiorucci, Alessandri 8, G. Rossi 21, Molinari 7, Visnjic 11, Duranti 8, Barsanti 16, Paesano 11, Bolozan ne, F. Rossi ne, Galuppi ne, Mattei ne. Coach: Lulli.

ARBITRI: Lucarella di Taranto e Lillo di Brindisi.

Ufficio Stampa Stella Azzurra Roma

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