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ROMA – Cinque gol e molte note positive quelle che arrivano da questa prima partita del girone di Champions, per la Roma. Mou ne cambia 7 rispetto a domenica e a parte i due centrali di centrocampo Diawara e Villar apparsi timidi e spaesati, tanto da costringere il mister portoghese a ricorrere ai 2 titolari al 12’ del secondo tempo, trova tante risposte positive in maniera particolare da Smalling apparso in netto recupero fisico e atletico e da Eldor Shomurodov un’autentica forza della natura anche se non riesce a trovare la gioia personale del gol. All’inizio uno svarione difensivo porta il CSKA in vantaggio, ma la Roma non sbanda: la rimette a posto con un eurogol di Pellegrini col cucchiaio a giro dal limite su assist di Karsdorp e va in vantaggio con il match winner di domenica sera col Sassuolo, Stephan El Sharaawy. Nella ripresa la squadra giallorossa si limita a controllare il match, trova il terzo gol grazie ad un numero di Calafiori che fa fare doppietta a capitan Pellegrini e chiude di fatto una partita in cui la superiorità romanista è appesa netta e marcata. Carles Perez costringe con una giocata i bulgari a giocarsi in 10 gli ultimi minuti e la Roma dilaga. Segna Mancini dopo un palo di Smalling, entra e realizza il suo primo gol all’Olimpico Tammy Abraham su assist dell’onnipresente Shomurodov che timbra anche il palo che gli nega la gioia personale che sarebbe stata legittima e meritata. Lo score di vittorie recita 6 su 6 per Mourinho in questo inizio e la Roma viaggia verso Verona per continuare a volare.

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