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SVILAR 9.5 – “Dieci si dà solo a Falcao”. Se partiamo da questo teorema preso in prestito da un celebre film comico Anni ’80, il voto che vogliamo assegnare al portierone di Anversa è vicinissimo a quello più alto. Compie un paio di interventi da applausi nel corso del match. Poi si esalta nella coda finale ai calci di rigore ipnotizzando Hancko e Jahanbakhsh, doppio miracolo che proietta i giallorossi negli ottavi di Europa League. Alla terza di fila da titolare, si è preso i pali della Roma. Da oggi “grazie Mile” non è più un errore ortografico.

KARSDORP 5 – Regala di fatto il vantaggio agli olandesi sbagliando il passaggio che dà il la all’azione del gol di Gimenez. Poco altro, e comunque non di positivo.

(dal 22’st) Çelik 6 – Entra in campo nei frangenti più caldi della partita. Ordinato e volenteroso.

LLORENTE 6 – Qualche minima sbavatura, però quando c’è da lottare e fare a sportellate è terreno fertile per lo spagnolo. Al tramontare dei tempi regolamentari prende un colpo al volto e, intontito, è costretto ad abbandonare.

(dal 40’st) Ndicka 7 – Il neo campione d’Africa entra nella contesa praticamente a freddo ma col piglio giusto, granitico e deciso come si conviene.

MANCINI 6.5 – Gol di spalla a parte, se Gimenez di fatto non ne struscia una che sia una il merito è tutto del 23. Qualche entrata un po’ troppo rude, che in quel contesto ci può stare.

SPINAZZOLA 6.5 – Spinge, frena, crossa quasi come ai bei tempi pre-infortunio. Nella ripresa il neo entrato Minteh gli crea qualche grattacapo, Leo tuttavia porta a casa una prestazione eccellente.

(dal 1’sts) Angelino 6 – Alza i giri del motore romanista nell’ultimo scorcio di gara, rendendosi sovente pericoloso. Fosse entrato prima…

CRISTANTE 6.5 – Sporca le linee di passaggio olandesi, facendo ripartire l’azione giallorossa. Crea un’ottima sinergia con Paredes.

PAREDES 7.5 – Ormai con pieno merito è l’argentino il faro della mediana di Mister De Rossi, del quale si sta rivelando l’erede ideale sul rettangolo verde. Ha la freddezza di trasformare il primo rigore, compito arduo quanto calciare l’ultimo se non di più.

PELLEGRINI 8 – Tornato ai suoi livelli migliori, interpreta nel migliore dei modi entrambe le fasi. Soprattutto però ridà ossigeno alla Roma con uno splendido tiro a giro dal limite che fa letteralmente venire giù lo stadio e che vale l’1-1.

(dal 26’st) Aouar 6.5 – Ha le carte in regola per diventare un top player, sebbene non le sfrutti mai completamente. Trasforma magistralmente il suo tiro dal dischetto.

DYBALA 6.5 – Delizia i presenti dispensando magie col mancino, ci mette tutto sé stesso. Però purtroppo il nuovo assetto tattico pare non essergli completamente congeniale.

(dal 12’pts) Baldanzi 6 – La timidezza lo frena ancora un po’ ma gli spunti non gli mancano.

LUKAKU 5 – E’ l’ombra di sé stesso. Si sacrifica per la squadra, questo è innegabile. Sembra aver perso la via del gol. Apoteosi della sua serataccia, il penalty fallito alla lotteria dei rigori.

EL SHAARAWY 6.5 – Vivace e pimpante, sulla banda sinistra crea un’ottima catena prima con Spinazzola quindi con Angelino. Finché le energie lo assistono ha sempre soluzioni ideali da mettere al servizio dei compagni.

(dal 46’st) Zalewski 6 – Sbaglia tutto lo sbagliabile. Se non avesse avuto la freddezza  di trasformare il rigore della vittoria, la sua sarebbe stata una prestazione da 4.

ALL. DE ROSSI 6.5 – Alla sua seconda panchina europea, conquista la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League. C’è ancora molto da fare, la squadra commette ancora errori evitabili come quello che porta al vantaggio di Gimenez. In ogni caso, la strada intrapresa è quella giusta.

MVP: Svilar