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roma fiorentinaSpettacolo prometteva e spettacolo è stato, questo Roma-Fiorentina. Ma a senso unico, strada senza uscita per la Viola e dolce sinfonia per Spalletti, che mette in bacheca la settima vittoria consecutiva. La Roma domina, stacca la Fiorentina e vola a meno due dal secondo posto, aspettando il Napoli. All’Olimpico finisce 4-1 per quella che può essere definita la prestazione più importante dal ritorno di Spalletti sulla panchina giallorossa, che concede pure gli ultimi 15′ di partita a Francesco Totti. Ma gli applausi per la Roma fanno scopa con una delle peggiori espressioni della Fiorentina di Paulo Sousa, che ora deve guardarsi anche alle spalle dal potenziale attacco in classifica di Inter e Milan.
SHOW GIALLOROSSO — Il primo tempo è uno show di precisione quasi assoluta nel primo tempo, se è vero che dei cinque tiri in porta delle due squadre quattro si sono trasformati in gol e uno è finito sul palo. Il conto è a favore della Roma, che ci mette un po’ a capire lo schieramento della Fiorentina: Sousa sorprende tenendo fuori Tello e Badelj per Tino Costa e Ilicic, Spalletti conferma la scelta di tenere fuori Dzeko. Il pressing viola in avvio è asfissiante, Ilicic per due volte ci prova con il sinistro (12′ e 13′), ma in entrambe le occasioni la conclusione è alta. La Roma pare addormentata, Salah al 16′ prova a infilarsi tra Bernardeschi e Gonzalo ma Roncaglia salva alla disperata. Èl’avvisaglia del gol, che arriva al 22′: Pjanic inventa con una palla in verticale per Salah, l’egiziano parte in posizione molto dubbia (classico “incrocio”) poi è bravo a servire El Shaarawy al centro per il tap-in vincente. Tre minuti dopo ed è raddoppio: sinistro dal limite di Salah con deviazione decisiva di Astori che rende imprendibile il pallone per Tatarusanu. Sousa scuote la testa: per il risultato e perché al 29′ Borja Valero (toccato duro da Pjanic pochi minuti prima) è costretto a uscire, dentro Tello. Non sarà l’unica correzione, perché al 34′ si fa male anche Vecino, così Sousa butta dentro l’altro escluso, Badelj. La Roma è padrona del campo: già al 27′ Perotti, dopo un maldestro retropassaggio di Astori, calcia sul palo il destro del possibile 3-0. Al 31′ Kalinic tenta la rovesciata nell’area piccola: fuori. Ma al 38′ ecco il tris giallorosso: El Shaarawy va via in velocità a Gonzalo e serve di esterno un pallone che Perotti devia alle spalle di Tatarusanu. Al 41′ Nainggolan sfiora la quarta rete dopo uno scambio con Florenzi. Poi all’ultimo minuto di recupero ecco il rigore per la Fiorentina: ingenuo Digne che entra in scivolata su Tello, dal dischetto Ilicic fa secco Szczesny.
VIOLA SCARICHI — Ti aspetti un forcing della Fiorentina per riaprire il match, ma i viola evidentemente non ne hanno. E così la Roma ricomincia a fare gioco: al 12′ Perotti tira fuori da ottima posizione, un minuto dopo ancora Pjanic illumina con un lancio in verticale per Salah, che controlla con destro e di sinistro batte ancora Tatarusanu e la sua ex squadra. È il 4-1, la partita di fatto finisce qui: Kalinic e compagni non riescono mai a impensierire Szczesny. E così lo show continua a senso unico: al 25′ Nainggolan serve Pjanic, che di testa colpisce troppo centrale. Al 31′, dopo la “chiamata” dell’Olimpico, Spalletti fa entrare Totti. E il capitano regala le ultime emozioni di un match chiuso, sfiorando pure il gol: al 46′ calcia a giro una punizione con il destro, il pallone bacia il palo e finisce fuori. Sarebbe stata la ciliegina, per ora Spalletti può ben accontentarsi della torta.

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