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garciaRASSEGNA STAMPA AS ROMA – Il marzo scorso, la Sampdoria di Mihajlovic aveva fatto riassaporare alla Roma il gusto amaro della sconfitta dopo 4 mesi e mezzo e l’Olimpico, spaventato dalla possibilità di perdere – oltre allo scudetto, ormai andato – anche il secondo posto, si era messo a fischiare. Stavolta non si è dovuto attendere troppo per ascoltare la disapprovazione di un pubblico, deluso dal pari interno con il Sassuolo, ancor più perché quest’anno la Juve ha iniziato col freno a mano tirato e l’occasione pareva ghiotta. Garcia è finito di nuovo sotto accusa, per le scelte fatte e le parole dette a fine gara. Prima di prendere l’aereo per Genova e sfidare una squadra del tutto diversa e (sulla carta) meno temibile rispetto a quella capace di vincere 2-0 nella capitale, il tecnico francese ha predicato calma e ha ricordato il successo con la Juventus e il prestigioso pari col Barcellona.

[…] Semplici non si direbbe, in ogni caso a Marassi la formazione muterà di nuovo, per scelta e per necessità. Rudiger ha preso un colpo al ginocchio sinistro (non è quello operato) e non è stato convocato (così come Totti per un dolore al dito), mentre Castan «ha avuto un calo fisiologico ed è meglio che giochi quando sarà al 100%». Non ancora, quindi. De Rossi farà marcia indietro in difesa e Keita prenderà il suo posto in mezzo al campo, con Nainggolan e Pjanic ai lati. In difesa rientrano Florenzi e Digne dal 1’, in avanti Iago Falque, Dzeko e Salah. Con il turnover «curativo» Garcia spera di rimediare agli errori fatti e, alla fine, riconosciuti: «Speravamo di fare 9 punti in questa settimana, considerando anche il Carpi, non succederà e sono arrabbiato. Ora dobbiamo guardare avanti». A testa bassa, e pedalare.

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