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Rui Patricio 6 – Terzo clean sheet in quattro gare: 65 mila spettatori all’Olimpico. Più uno…

Mancini 6.5 – Un autentico cagnaccio, nell’accezione positiva del termine, tignoso come pochi. E sta imparando anche a controllare le reazioni nelle fasi concitate.

Kumbulla 6 – Inizia diligentemente, ma trascorsa meno di mezzora è costretto ad abbandonare a causa di un problema ai flessori.

(dal 27’pt) Smalling 6.5 – Avrebbe forse auspicato un turno di riposo considerati i prossimi impegni ravvicinati. Le circostanze lo chiamano a sostituire l’infortunato (e sfortunato) Kumbulla. Chris l’inglese dà – come d’abitudine – sicurezza e serenità all’intero reparto.

Ibanez 7 – Cresce di gara in gara, puntuale nelle chiusure controlla senza sbavature la sua zona di competenza. Ciliegina sulla torta la capocciata vincente del game over sugli sviluppi di calcio d’angolo.

Çelik 6.5 – Spinge meno di Karsdorp, ma dà maggiori garanzie in fase difensiva. Ordinato.

Cristante 6.5 – Si divide i compiti con Matic portando a  casa una prova di grande concretezza.

Matic 7.5 – Il Robocop del centrocampo romanista è una diga invalicabile per i malcapitati mediocampisti di Stroppa, chiude loro tutte le linee di passaggio. Carisma, esperienza e grinta versione deluxe.

Zalewski 6.5 – Venti gli anni sul documento d’identita, ma Nicola gioca con il piglio e la faccia tosta del veterano. Controlla la banda mancina facendo venire il mal di testa al dirimpettaio Birindelli.

(dal 20’st) Spinazzola 6.5 – Un bell’assist per Belotti che non fa centro per pochissimo, poi impegna Di Gregorio costretto a superarsi per deviare in angolo.

Dybala 8 – La Joya regala ai tifosi e a sé stesso la prima doppietta in maglia giallorossa e il gol n. 100 in A. Centesima rete romanista dell’èra Mou. Dapprima chiudendo con un sinistro da urlo 50 metri di fuga propiziata dall’assist di testa di Abrarham, poi ribattendo col tap-in vincente una respinta del portiere su tiro dello stesso Tammy. Hombre del partido, ha i superpoteri per trasformare ogni pallone in magia.

(dal 20’st) El Shaarawy 6.5 – Corre, strappa, garantisce vivacità alla manovra. Il valore aggiunto della Roma. Sente tirare l’adduttore in pieno recupero.

Pellegrini 6.5 – Tempi giusti, bravo a creare palle giocabili per i compagni, personalità in costante crescita.

(dal 35’st) Bove sv – Trattore. Scampoli di gara che servono a far esperienza.

Abraham 7 – Non fa gol, tuttavia Dybala dovrà almeno offrirgli una cena di quelle buone come attore non protagonista nella propria doppietta. Nella ripresa prova a togliersi la soddisfazione personale, punta Marlon poi a tu per tu con Di Gregorio si intreccia come un nodo marinaro e calcia a lato.

(dal 35’st) Belotti sv – Una manciata di minuti per vedere l’effetto che fa. Appena entrato riceve palla da Spinazzola, mette a sedere Carlos Augusto ma conclude debole addosso al portiere. L’Olimpico comunque già lo ama…

All. Mourinho 8 – Dà fiducia dal 1’ a Çelik e Zalewski sulle corsie, carta che si rivela vincente. Trasmette la carica ai suoi ragazzi. A dieci minuti o poco più dalla fine concede la ribalta al suo nuovo pupillo, Andrea Belotti. Straordinario motivatore il Messia di Setùbal.

MVP: DY-BA-LA!

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