RUI PATRICIO 6 – Ordinaria amministrazione e un altro clean-sheet in campionato per il goleiro portoghese.
ZALEWSKI 6 – Schierato da terzino destro in una difesa a quattro, ha meno occasioni per rendersi pericoloso. Tuttavia controlla bene la sua corsia di competenza concedendo poco o nulla ad Augello.
(dal 42’st) Çelik sv
SMALLING 6.5 – Nei suoi paraggi mette in pratica una sorta di no fly zone, rendendo impenetrabile l’area difensiva romanista.
LLORENTE 6.5 – All’esordio in campionato, l’ex canterano del Real Madrid sfodera una prestazione di tutto rispetto, intercettando una caterva di palloni di testa e uscendo palla al piede dall’area con grande autorevolezza.
SPINAZZOLA 6.5 – Limita l’iniziativa del dirimpettaio Leris. Si concede qualche licenza in più in fase offensiva e prova sovente a gettare scompiglio tra i blucerchiati.
MATIC 6.5 – Il Professore chiude tutte le linee di passaggio agli avversari, con carisma e grinta infonde sicurezza all’intero reparto di centrocampo.
WIJNALDUM 7.5 – Al fianco di Matic, Gini va a costituire una diga centrale di assoluto spessore internazionale. Si scambia spesso di ruolo con Pellegrini. Dà dinamismo, interpreta al meglio entrambe le fasi e realizza un gran gol di testa. Il secondo da romanista dopo quello al Sassuolo. Ciliegina sulla torta, un palo e l’essersi procurato il penalty che ha permesso alla Joya di fare 2-0.
DYBALA 7 – La Joya crea, inventa ed è una costante spina nel fianco della difesa doriana. Con freddezza trasforma il rigore concesso per l’atterramento di Wijnaldum da parte di Ravaglia, raggiungendo la doppia cifra in campionato.
PELLEGRINI 6 – Ce la mette tutta, non è in gran forma tuttavia prova a produrre spunti importanti e a disegnare traiettorie pericolose da palla inattiva. Esce stremato.
(dal 34’st) Solbakken 6.5 – Appena un quarto d’ora in campo, quanto basta per disegnare l’assist ad El Shaarawy che il Faraone mette in porta per il 3-0.
EL SHAARAWY 7– Vivace ed ispirato, mette la firma sulla rete del 3-0. Si distingue anche nel primo tempo impegnando Ravaglia con un paio di buone conclusioni.
ABRAHAM 6 – Sufficienza che ci sta tutta per l’impegno, però spreca tantissimo. Non lascia il segno.
(dal 13’st) Belotti 6.5 -Sudore, impegno e tante sportellate.
ALL. MOURINHO 6.5 – Messo spalle al muro dale assenze, cambia modulo ai giallorossi proponendo una difesa a quattro. Assetto che dà i suoi frutti perché i giallorossi non rischiano nulla. Undici tiri in porta contro tre, le statistiche parlano da sole. Ottima anche la gestione del vantaggio. La Roma c’è…
MVP: Wijnaldum
