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L’attaccante ceco non si riscatta all’Allianz: solo un tiro non irresistibile nel primo tempo. Tra le note positive c’è la prestazione del portiere svedese, reattivo e quasi miracoloso in almeno 6 occasioni

MILANO – Non è riuscita l’impresa alla Roma di Eusebio Di Francesco. La Juventus resta una macchina da guerra che non si ferma mai. Abbattuta anche la squadra giallorossa, che comunque ha lottato.

TOP, OLSEN — Se dopo la partita contro il Genoa i tifosi della Roma si erano preoccupati, adesso una piccola consolazione l’hanno ritrovata: Robin Olsen studia ancora per diventare Batman. Il portiere svedese, infatti, risponde da campione due volte ad Alex Sandro e tre su Cristiano Ronaldo, arrivando persino vicino a “miracoleggiare” sul colpo di testa di Mandzukic che sblocca il risultato. Certo, non ha ancora lenito in tutti la nostalgia di Alisson (il fallo di Chiellini sul gol annullato è al limite), ma con tutti i piccoli e grandi problemi che ha la Roma in questo momento, lo svedese spesso è un balsamo sulle ferite. In questo scorcio di stagione, insieme a Zaniolo, si dimostra di gran lunga il migliore acquisto estivo.

FLOP, SCHICK — Poteva (o forse doveva) essere la partita del riscatto, quella che avrebbe fatto dimenticare l’errore di un anno fa sempre qui, allo Juventus Stadium in pieno recupero. Invece Patrik Schick non ce l’ha fatta. Ha lottato, si è sbattuto, ha persino preso un giallo per una sbracciata su Chiellini, ma non è mai stato davvero pericoloso, se si eccettua un tiro non certo irresistibile scagliato nel primo tempo. Chissà, questione di karma. Forse il fatto di essere stato acquistato dalla Juve e mollato per un problema cardiaco poi superato, ha rappresentato quasi un sortilegio per l’attaccante ceco, che ha sbriciolato appena 4 gol in una stagione e mezzo. Certo, la Juve non è il migliore degli avversari possibili, ma col rientro di Dzeko la Roma corre il rischio di essere sempre meno… Schick.

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