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rosenborglazioROSENBORG-LAZIO 0-2

9′ e 30′ Djordjevic (L)

Manca solo la matematica alla Lazio per poter brindare al passaggio ai sedicesimi di finale di Europa League. Ai biancocelesti basterà un punto nella prossima gara, quella casalinga contro il Dnipro, per poter superare il primo step del proprio cammino europeo targato 2015/16. Nella fredda serata di Trondheim i ragazzi di Pioli superano il Rosenborg con un secco 2-0, in una gara dominata e che ha mostrato la netta superiorità dei capitolini sulla compagine norvegese. A decidere una doppietta nel primo tempo di Djordjevic (9′ e 30′), ma da rimarcare sono anche le belle prove di Kishna ed Onazi, oltre ad un positivo apporto di Morrison, valido anche in fase di non possesso palla. Unica pecca la stupida espulsione di Keita all’83’. Adesso alla Lazio manca davvero poco per raggiungere quello che è diventato il primo obiettivo stagionale, dopo la mancata conquista della Supercoppa italiana e della fase a gironi della Champions League. Prossimo appuntamento europeo è quello con il già citato Dnipro, Giovedì 26 Novembre alle ore 19 allo Stadio Olimpico. Ucraini che questa stasera sono crollati per 3-0 sul campo del Saint Etienne, con una classifica che recita: Lazio 10 punti, Saint Etienne 7, Dnipro 4, Rosenborg 1. Ma adesso testa al derby! Domenica c’è Roma-Lazio.

Il tabellino:

ROSENBORG (4-3-3) – A. Hansen; Svensson, Eyjolfsonn, Reginiussen (dal 33′ Bjordal), Skjelvik; Jensen, Midtsjo (dal 61′ Konradsen), Salnaes; Mikkelsen, Soderlund (dal 65′ Vilhjalmsson), Helland. ALL: Ingebrigtsten

LAZIO (4-2-3-1) – Berisha; Konko, Hoedt, Gentiletti, Radu; Cataldi, Onazi; Candreva (dal 46′ Keita), Morrison (dal 76′ Mauri), Kishna; Djordjevic (dal 66′ Matri). ALL: Pioli

MARCATORI: 9′ e 30′ Djordjevic (L)

NOTE: Ammoniti: Radu (L), Kishna (L) Espulsi: 83′ Keita (L)

Arbitro: Marriner (Eng)

La cronaca:

PRIMO TEMPO: Lazio che scende in campo con l’ormai classico 4-2-3-1, ma caratterizzato da un ampio turnover. Berisha tra i pali, con Konko, Hoedt, Gentiletti e Radu in difesa; Cataldi ed Onazi davanti i quattro difensori, con la trequarti formata da Candreva, Kishna e dall’atteso Morrison. Djordjevic punta unica. Il primo sussulto di serata è dei biancocelesti, con Candreva che recupera un bel pallone in difesa e lancia in profondità per Kishna, che si decentra un pò troppo e tira addosso ad Hansen; sulla ribattuta Morrison non riesce a controllare per ribattere in rete. E’ il preludio del gol: Keita si guadagna un calcio d’angolo, battuto da Kishna, sul quale Djordjevic svetta più in alto di tutti ed incorna in maniera vincente: dopo 9 minuti la Lazio conduce 1-0, con il serbo a segno nel debutto europeo con i biancocelesti. La risposta dei norvegesi arriva al 16′ con un tiro cross di Helland, su cui Berisha si fa cogliere impreparato e che colpisce la traversa per poi ricadere in campo e venire allontanato dalla difesa laziale. Al 20′ arriva il primo cartellino giallo della gara, per Radu. Al 26′ Morrison, servito da Kishna, prova un tiro in diagonale che esce strozzato, con Hansen che riesce a bloccare senza patemi. Ma la Lazio trova il raddoppio al 30′: Djordjevic ruba palla poco prima della trequarti e serve Onazi, che controlla e serve davanti a sè proprio il serbo, il quale ha seguito l’azione. Tiro di prima intezione e 2-0 Lazio. E’ un assedio capitolino: al 32′ viene negato un rigore a Radu, toccato da Svensson e pochi istanti dopo viene annullato un gol in ribattuta a Hoedt dopo una conclusione di Kishna in quanto sul tentativo dell’olandese, Gentiletti si trovava in fuorigioco davanti al portiere norvegese. Giusta la decisione arbitrale. Al 35′ Candreva viene lanciato da Onazi in un “a tu per tu” con Hansen, che riesce con il volto a sventare il terzo gol della Lazio, completamente divorato dal nazionale italiano. Nel frattempo si registra anche la prima sostituzione del match, con Bjordal che prende il posto di un infortunato Reginiussen. Sono ben tre i minuti di recupero di questo primo tempo, ed a trenta secondi dal fischio di metà gara è Mikkelsen ad impensierire Berisha, che manda in angolo distendendosi sulla sua destra. Rosenborg-Lazio 0-2 dopo 45 minuti. Lunghi assoli dei biancocelesti, a cui manca il colpo del KO ma dominano i contrasti a centrocampo ed affondano come una lama nel burro della difesa norvegese.

SECONDO TEMPO: Ripresa che si apre con il ritorno in campo post-infortunio di Keita, che prende il posto di Candreva. Al 50′ Djordjevic tenta il tiro al volo sull’ennesimo assist della serata di Kishna, ma la palla viene bloccata da Hansen. Cinque minuti dopo l’olandese sfugge a Skjelvik e mette in mezzo ma Morrison è in netto ritardo per battere a rete; ed al 52′ è Keita a sfiorare il terzo gol laziale con un bel tiro sul primo palo, deviato in corner da Svensson. Tra il 61′ ed il 62′ c’è un botta e risposta: prima Onazi tira dal limite dall’area, ben servito da Konko, con Hansen che blocca senza problemi. Poi Jensen prova la botta da lontano e Berisha respinge con i pugni. Lo stesso Jensen proverà ancora da lontano al 69′, con il portiere albanese che blocca in due tempi. Poco prima c’è una girandola di cambi, con Konradsen per Midtsjo e Vilhjalmsson per Soderlund tra le fila del Rosenborg e Matri per Djordjevic tra quelle biancocelesti. Al 73′ è Konko a sfiorare il gol, con un diagonale che esce fuori. Tre minuti dopo si consuma l’ultima sostituzione anche per la Lazio, con Morrison che lascia spazio a Mauri; l’inglese riceve anche i complimenti di coach Pioli all’uscita dal campo. All’82’ Kishna riceve il secondo giallo della serata, ma all’83’ è Keita a compiere l’idiozia di serata, dando una manata in faccia ad Helland, dopo un contrasto che ha visto coinvolto lo stesso giocatore norvegese: cartellino rosso sacrosanto per lo spagnolo, che lascia in 10 i suoi compagni di squadra per i minuti finali del match. Tre minuti di recupero e solo qualche leggero sussulto del Rosenborg, che però non destano pericoli. Finale dal ‘Lerkendal Stadium’: Rosenborg-Lazio 0-2.

Matteo Buccellato

Di admin

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