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La sua partenza era ufficiale da settimane, grazie alla firma coi Roseto Sharks in Serie A2. Mancava il saluto dalla sua viva voce: e il Capitano Todor Radonjic non ha tradito nemmeno stavolta, con parole che accarezzano l’animo stellino, confermandosi giocatore e uomo vero.

Cara Stella Azzurra,

è arrivato per me il momento difficile, quello dei saluti. Queste sono le mie ultime parole da giocatore della Stella. Si chiude qui la mia avventura. E voglio approfittare di questo spazio per salutarvi tutti.
Il 7 Settembre del 2012, sono venuto nella squadra e avevo una situazione molto difficile, lontano da casa, lingua diversa, non ancora pronto ad affrontare una cosa così grande. La lascio adesso dopo cinque anni cambiato e finalmente pronto.
Lascio un gruppo di bravi ragazzi e bravi giocatori. Chi verrà dopo di me troverà una squadra che ha cultura del lavoro, che sa cosa significa impegno, professionalità, fatica e dare il massimo negli allenamenti e in partita, proprio quello che ci ha insegnato Germano.
Sono orgoglioso di aver giocato in una squadra così.
Non c’è tristezza in me. Non bisogna piangere perché è finita ma sorridere perché è successo. E io vado via con un grande sorriso perché mi ritengo fortunato di aver giocato qui.
Voglio abbracciare idealmente tutto lo staff e ringrazie per l’affetto e il sostegno che mi avete dato. Mi mancherete.
Grazie Germano D’Arcangeli, grazie di avermi trasformato in una persona migliore e giocatore che volevo essere.

Ufficio Stampa Stella Azzurra Roma

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