Trentanove e non sentirli. Ma, purtroppo, non si può fermare la corsa contro il tempo. Anche se ti chiami Francesco Totti. Il capitano romanista è riuscito comunque a rallentarne il processo e sicuramente continuerà a farlo finché ne avrà voglia e opportunità. Per questo le due panchine collezionate in questo avvio di stagione siano sembrate strane e dettate dall’abitudine di vedere sempre prima il suo nome e poi tutti gli altri, ma allo stesso tempo logiche dopo i colpi del mercato e le prove estive di Rudi Garcia.

Non stupisce quindi che lo stesso tecnico abbia già pubblicamente dichiarato che la variazione dei moduli preveda ovviamente anche l’inserimento del capitano in più ruoli, magari proprio al fianco del numero 9 che la piazza romanista sognava da tempo. A partire da Totti. L’arrivo di Dzeko infatti ha spedito finora il 10 in panchina senza neanche un minuto di presenza all’attivo e con l’ultima immagine di Francesco che sorride applaudendo proprio al gol decisivo del bosniaco contro la Juventus.

Anche perché lui per primo è convinto che Dzeko…

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