
ROMA – Una tripletta di un immenso Dybala, permette alla Roma di portare a casa 3 punti importantissimi in chiave qualificazione in Champions. C’era timore dopo lo sforzo immane fatto dai giocatori giallorossi nel giovedì di Coppa, con De Rossi che prova a gestire al meglio le risorse della sua rosa tornata quasi al completo (assenti soltanto Abraham e Llorente): si parte con Lukaku in panca e Azmoun al centro dell’attacco. La Roma torna a 3 dietro con Mancini Smalling e Ndicka nel tentativo di fronteggiare il Torino con il suo stesso modulo. Il primo tempo è complicato ma un’azione splendida di Azmoun in ripartenza, mette Kristensen tutto solo davanti al portiere granata: l’esterno danese avrebbe tutto il tempo di ragionare e battere Milinkovic Savic, ma stranamente decide di calciare di sinistro (piede sbagliato) sul primo palo colpendo proprio il legno e gettando alle ortiche il possibile vantaggio. Quando tutti pensavano ad un primo tempo a reti bianche, arrivano 2 gol in rapida successione. A stappare la partita ci pensa Dybala che realizza un calcio di rigore concesso per fallo su Azmoun. Nemmeno il tempo di esultare che il Torino pareggia con Zapata che di testa anticipa gli statuari difensori giallorossi e batte Svilar. La prima frazione si chiude così in parità 1-1. Nella ripresa la Roma parte subito forte e trascinata dal talento di Dybala torna subito avanti con una magia proprio del suo numero 21 che dal limite dell’area lascia partire una conclusione a giro che batte Milinkovic. Stavolta il Toro non riesce a reagire anche perché nel frattempo i granata, stanchi anche loro per l’impegno di giovedì (recupero di campionato contro la Lazio) dimostrano di non avere più la benzina per continuare a pressare in maniera spasmodica come fatto per i primi 45’. La Roma allora allunga: uno-due Dybala-Lukaku (entrato per Azmoun) con l’argentino che entra in area, si defila un po’ poi beffa ancora il portiere torinese con un tiro chirurgico in diagonale. Olimpico in delirio e Torino alle corde. I cambi ridanno un po’ di vita agli ospiti che trovano a 2’ dal termine, un gol fortunoso che riapre il match (è Huijsen a deviare il pallone nella propria porta). Nei quattro minuti di recupero però gli uomini di Juric non riescono ad impensierire i giallorossi, che vincono ancora e continuano ad inseguire il sogno di centrare la qualificazione in Champions League.