VERONA – Promossi (pochi) e Bocciati (tanti) della partita del Bentegodi
SVILAR 6 Prende 3 gol senza eccessive colpe, anzi nega un gol Olimpico a Duda con un buon riflesso.
MANCINI 5 Nella propria area di rigore non si vede mai; sta in costante appoggio a Celik ma poi lascia sguarnita la propria zona.
N’DICKA 4 Continuano tutti a dire che sia il miglior difensore della Roma in questo inizio. Oggi non lo dimostra, arrivando sempre in ritardo su tutte le chiusure. Ciliegina sulla torta: accompagna Mosquera da centrocampo all’area di rigore senza fare fallo in occasione del terzo gol scaligero.
ANGELINO 5,5 Non sempre precisissimo ma ci mette voglia e corsa. Meglio in avanti che all’indietro, ma la fase difensiva non è mai stata il suo forte.
CELIK 5,5 Dalla sua parte il Verona sguazza ma più per demeriti di Mancini che suoi. Suo l’assist per Dovbyk nel gol del 2-2.
LE FEE 6,5 Sempre più un fattore del centrocampo della Roma. Si propone sempre in fase offensiva, aiuta correndo all’indietro. Sparisce un po’ nella seconda parte del match (forse per rifiatare) ma quando esce lui finisce la partita della Roma.
KONE 6,5 Altra prova da protagonista. Suo lo strappo che porta al gol del 2-2. In mezzo ad un’altra partita di spessore. Altra sostituzione inconcepibile.
ZALEWSKI 5 Aiuta il Verona ad andare in vantaggio con un errore marchiano con cui manda in porta Tengstedt. Confeziona l’assist con cui Soulè la riaddrizza, ma nel complesso sono più le cose negative rispetto a quelle positive.
SOULÈ 6 Finalmente si sblocca con una chicca. Il tacco per il gol dell’1-1 è da mostrare alle scuole calcio. Prima si pappa un gol facile facile che poteva portare al pareggio qualche minuto prima. Per una volta che sembra in palla Juric lo toglie. Perché?
PELLEGRINI 4 Chi l’ha visto? Il suo girovagare per il campo non porta frutti in attacco e non genera aiuti in fase difensiva. Eppure gioca 98 minuti e 38 secondi. Juric ci spieghi perché…
DOVBYK 6,5 Finché lo servono come Lukaku (e lui Lukaku non è) fa enorme fatica. Gli mettono una palla una al centro dell’area e lui fa gol. In una squadra normale farebbe 40 reti stagionali, con questi inneschi se arriva a 10 fa un figurone.
Panchina:
CRISTANTE 5 Dentro per Le Fee per provare a far vincere la partita alla Roma. Risultato? La Roma ha perso
BALDANZI 6 Stavolta fa più confusione che altro, anche se la sua verve sarebbe potuta servire anche prima.
EL SHARAAWY 5,5 Chiamato a fare meglio di Zalewski, quindi il suo compito non è complicato. Peró non riesce ad essere incisivo, sembra quel “Vorrei ma non posso” che non porta benefici alla squadra.
DYBALA 5,5 Entra per Soulè e si mette a girovagare per il campo a 50 metri dalla porta. Con l’uscita di Dovbyk dovrebbe fare il falso nueve ma in area non si vede mai. Nel finale sfiora il 3-3 con un tiro dalla distanza che Montipó devia in angolo.
PAREDES 4 Entra per sostituire Kone e già di per sè questa sembra un’eresia vista la condizione diversa dei 2 giocatori. L’obbrobrio tattico di Juric sta nel fatto che lo mette quando la Roma alza il baricentro per provare a vincere, lasciando voragini per il contropiede del Verona. Come non detto…
JURIC 4 Un voto in più perché lui la partita all’inizio l’ha letta molto bene. Ma nella storia del calcio non si è mai visto un allenatore rovinare con le sostituzioni, una partita in controllo come fa lui stasera. Nel momento in cui alza in baricentro della sua squadra toglie Le Fee e Kone che hanno corsa per inserire i “lenti a contatto” per eccellenza del campionato italiano (Cristante e Paredes). Nessuno in sala stampa gli chiede perché. Noi ci proviamo anche se sappiamo che non avremo mai risposte. Perché?