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maresca okTra un’amichevole e l’altra in casa Virtus Roma continuano le presentazioni dei giocatori dell’attuale roster. Tra ieri ed oggi è stato il turno di due dei tre veterani del gruppo (l’altro è Craig Callahan), ovvero il toscano Guido Meini, classe ’79 ed il romano Giuliano Maresca, classe ’81, quest’ultimo ufficializzato anche come nuovo capitano della Virtus nella stagione che verrà. I due hanno rispettivamente scelto il 6 ed il 9 come numeri da indossare sulla canotta.

Di seguito le parole rilasciate dai due giocatori per presentarsi ai tifosi:

GIULIANO MARESCA

Cosa significa per te vestire la maglia della Virtus?

“Sicuramente per un romano giocare nella Virtus significa molto, soprattutto per uno come me che cestisticamente è cresciuto a Roma ma che con la Virtus finora non ha mai giocato. E’ stato un sogno che ho rincorso e che finalmente si è realizzato, quindi sono stracontento di essere qui e spero di contribuire a questa ripartenza e rinascita della Virtus”.

Quali saranno le tue responsabilità da capitano della squadra?

“Già in generale essere capitano è una cosa bellissima che ti riempie d’orgoglio e di responsabilità; figuratevi per un romano quanto sia importante essere il capitano della Virtus. Farlo in un momento delicato come questo è una cosa molto importante, che mi inorgoglisce e che affronto con la massima carica e serenità. Per quanto riguarda essere capitano di questa specifica squadra sicuramente non è una cosa facile perchè siamo un gruppo molto eterogeneo, con giocatori che vengono da campionati molto diversi e con abitudini diverse, quindi nel minor tempo possibile dobbiamo riuscire a creare un modo di ragionare e di vedere le cose unico, sia in campo che fuori, per portare a casa gli obiettivi ed i risultati che ci siamo prefissati”.

Quali insidie presenta il campionato e cosa serve alla Virtus per far bene?

“Insidie e trucchi viaggiono di pari passo, perchè comunque questo campionato dimostra sempre che le squadre che hanno più voglia di combattere, più organizzazione, più amalgama sono quelle che poi vanno avanti. Nei due anni che ho vissuto in questo campionato non sempre sono arrivate in fondo le squadre che sulla carta erano le più forti. Sicuramente l’insidia maggiore è quella di sottovalutare le partite non di cartello, ma ciò al contrario deve stimolarci, perchè sappiamo che anche contro squadre sulla carta più forti possiamo fare bene e possiamo essere una sorpresa in questo campionato”.

Quali obiettivi ti sei posto per questa stagione?

“Credo che gli obiettivi personali vadano di pari passo con gli obiettivi della società e dei tifosi, perchè comunque è vero che abbiamo come obiettivo minimo quello della salvezza ma è anche vero che, a mio avviso, l’obiettivo principale è quello di riportare quell’entusiasmo che forse adesso manca a Roma. Vogliamo fare in modo che tra 3/4 mesi tutti si accorgano che Roma è ripartita, che Roma vuole ritornare ad essere quella che è sempre stata, in modo tale che dal prossimo anno tutti vorranno venire a giocare qui perchè Roma c’è e perchè la Virtus non è una società come le altre”.

meini ok

GUIDO MEINI

Quale contributo pensi di poter dare alla squadra?

“Direi solidità, esperienza e voglia di vincere, che rimane costante, nonostante l’età non sia più giovanissima. Io sono un giocatore che parte chiaramente dalla difesa per poi trasferire questa energia anche in attacco cercando di coinvolgere tutti gli altri prima di pensare a me stesso. Questo è sempre stato il mio modo di giocare e questo ovviamente rimarrà”.

Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?

“I miei obiettivi sono quelli di cancellare un’annata opaca passata a Trapani, magari provando ad ottenere un risultato uguale a quello ottenuto a Pistoia 3 anni fa (promozione in A1, ndr). L’obiettivo di squadra è quello di non precludersi niente e di lavorare per il massimo”.

Quali sono le tue impressioni dopo i primi giorni di allenamento?

“Questo è un momento di difficile lettura perchè c’è la fatica della preparazione, è un momento di grande carico. E’ una squadra tutta nuova, conoscevo quasi tutti perchè è da qualche anno che li incrocio in campo. Non credo sia un momento in cui si possano fare bilanci”.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?

“Gran parte del tempo libero è occupato dalla mia famiglia; ho una compagna, due bambini (una bambina di 9 anni ed un bambino di un anno e mezzo), un cane. Sono amante della cucina sia da consumatore che dilettandomi tra i fornelli quando ne ho occasione”.

Che tipo di impatto hai avuto con la città?

“Roma è veramente incredibile, è tanto caotica quanto fantastica. Per apprezzarla fino in fondo mi sono reso conto bisogna viverci, perchè fino ad oggi non avevo un’idea chiara di quello che ti poteva dare”.

fonte foto: Facebook Virtus Roma

Matteo Buccellato

Di admin

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