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Senza l’infortunato Green e con Viggiano a mezzo servizio, l’Umana si inabissa a Ulm: 87-68. Trento rimonta ma sbaglia con Baldi Rossi il tiro del successo: 98-97

MILANO – Ritorno amarissimo della Reyer in Europa, dopo 33 anni di assenza. Senza l’infortunato Green e con Viggiano a mezzo servizio (mal di collo), l’Umana si inabissa a Ulm, pagando sazio soprattutto sotto canestro dove Morgan (22 punti+10 rimbalzi) e Neumann (10+7) hanno spadroneggiato. Equilibrio solo all’inizio (9-8 al 5’), poi il Ratiopharm scappa via (22-14). Venezia abulica in attacco, Goss (2/10 al tiro)e Ress in serata negativa, Owens impalpabile, meglio Ortner (14 punti) con guizzi di Bramos (17 punti, 7 rimbalzi). Intervallo sul – 17 (45-28), Ulm vola a +20 (66-46), poi fiammata di Jackson (66-52) prima della terza sirena. Umana che arriva a -12 (66-54) con Peric (2/8 al tiro), ma è solo un’illusione, i tedeschi si involano (76-56) e chiudono la pratica della “prima” granata in Eurocup.

RATIOPHARM ULM-UMANA VENEZIA 87-68
Ulm:
Morgan 22, Rubit e Kane 12, Neumann 10
Venezia:
Bramos 17, Ortner 14

LUBIANA – Ancora rimonta ma stavolta senza lieto fine, dopo il rientro da -33 a Cremona, per Trento, che a Lubiana bagna il debutto in Europa nella storia del club con una sconfitta al fotofinish, sbagliando con Baldi Rossi il tiro del successo. Tanti meriti dell’Olimpija e qualche demerito trentino nella fiducia presa dai padroni di casa con una giornata da 63% da tre (14/22) che alla lunga ha prodotto il sorpasso sulla squadra di Buscaglia, che però nel finale sulle spalle di Poeta e Wright aveva avuto la forza di arrivare a tirare per vincere. In una serata di attacchi prevalenti sulle difese, Trento ha la personalità di fare la partita dall’inizio, senza pagare lo scotto del noviziato, tamponando il 7/10 casalingo da tre punti nel primo tempo con Lapornik e soprattutto il lungo Zagorac, con una giornata a sua volta buona da oltre l’arco (4/7 al riposo, 7/14 alla fine) e ancora di più i possessi aggiuntivi garantiti dai tanti rimbalzi d’attacco: sotto i tabelloni comandano Pascolo e un Wright da 14 punti in 14’ nel primo tempo, col fondamentale raccordo di Sanders sul perimetro.

RIBALTONE — Scappata 20-26 dopo 9’ al primo giro di cambi, una volta ripresa l’Aquila ha la forza di tenere la testa avanti e riallungare sul 34-42 al 16’, rimangiato solo in parte dalle triple di Lapornik e dai lampi di Zach Wright. E’ nel cuore del terzo quarto che l’Olimpija fa il rilbaltone: con Julian Wright e Forray a riposare in panchina, piazza un parziale di 22-9 in 6’ aperto da 8 punti in due minuti del lungo Lesic, tenuto vivo dal centro Zakis e completato da due triple di Rupnik fino al 73-66 al 28’. Il rientro dei titolari produce la nuova parità, ma è un fuoco di paglia: altre due triple di Lapornik accendono il rilancio sloveno, alimentato da Zakis fino all’88-78 a metà quarto periodo. La rimonta arriva anche stavolta, sull’asse Poeta-Wright (alley-oop e una tripla a testa) col turbo della pressione difensiva di Sutton che poi attacca il ferro come una furia: il 10-0 produce il rientro sul 91 pari al 38’. A 12” dal termine Zach Wright sbaglia entrambi i tiri liberi, Poeta corre tutto il campo, si incarta un po’ nel pick-and-roll con Wright, lo perde, scarica un pallone senza ritmo per Baldi Rossi, il cui tiro sulla sirena dai 5 metri colpisce due volte il ferro ed esce. Peccato.

OLIMPIJA LUBIANA-DOLOMITI ENERGIA TRENTO 98-97
Lubiana
: Z.Wright 18, Lesic 17, Lapornik 16, Zakis 14, Zagorac 13
Trento: J.Wright 22, Pascolo 16, Sanders 13, Poeta 11

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