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Atalanta-Lazio 3-4

Marcatori: 15′ Immobile (L), 20′ Hoedt (L), 33′ Lombardi (L), 63′, 67′ Kessie (A), 89′ Cataldi (L), 91′ Petagna (A)

Non sarà ancora una Lazio bella e spumeggiante, ma a Bergamo scende in campo una squadra affamata ed efficace, che sa anche soffrire nei momenti difficili. Con buona pace delle coronarie dei tifosi. Il risultato finale di Atalanta-Lazio, prima gara della nuova Serie A, è uno spumeggiante 3-4 in favore dei biancocelesti, che vanno sopra di 3 gol nel primo tempo (Immobile, Hoedt e Lombardi), poi subiscono la doppietta di Kessiè prima del gol di Cataldi e dell’inutile terzo gol bergamasco di Petagna, buono solo per le statistiche. Una girandola di emozioni ed occasioni, che alla fine premia il primo tempo perfetto degli Inzaghi boys.

Nel primo tempo la Lazio sembra un pugile sul ring: prima studia l’avversario, soffre anche un po’, ma al momento giusto sa come scatenarsi. Al 15’ Immobile segna il suo primo gol con l’aquila sul petto dopo aver finalizzato una ripartenza innescata dall’ottimo Milinkovic-Savic. Cinque minuti dopo arriva il bis su calcio piazzato, con Hoedt che punisce di testa uno Sportiello un po’ troppo pasticcione. Anche per l’olandese è la prima rete con la maglia biancoceleste. E pensare che al minuto numero 8 lo spauracchio Paloschi aveva messo i brividi a Marchetti colpendo la traversa. Acqua passata, perché dopo il bis l’Atalanta sembra già scarica e una Lazio mai così concreta inferisce su ciò che rimane dell’undici di Gasperini, con un altro debuttante. Lombardi è il più rapido a fiondarsi sul pallone calciato verso la porta da Immobile e respinge in gol a Sportiello battuto.

Inzaghi ha costruito così la sua nuova Lazio: ordine difensivo, pochi rischi e contropiede. Del resto, davanti c’è la concretezza giusta per far male, con la fantasia di Kishna e il senso del gol di Immobile. Tutto il buono visto nella prima frazione viene però improvvisamente spazzato via nel giro di cinque giri d’orologio. Dopo venti minuti di secondo tempo a dir poco soporifero, al 63′ Marchetti si addormenta per davvero e si fa sorprendere dal tiraccio di Kessié sul primo palo. L’Atalanta si accende improvvisamente: l’ivoriano si galvanizza e cala la doppietta su un’altra respinta incerta del portiere laziale, riaprendo i giochi. La Lazio si spaventa e rischia grosso almeno fino a quando Cataldi fa tirare un sospiro di sollievo ai tifosi, firmando il 4-2 su assist di Basta al minuto 89. Finita? Manco a dirlo: Petagna accorcia nuovamente e riporta ad un gol di distanza i bergamaschi al 91′. Torna la paura, ma per fortuna della Lazio il tempo finisce e con esso si ferma una giostra che pareva impazzita. Buona la prima, seppur con molta (forse troppa) fatica.

TABELLINO:

ATALANTA (3-4-3): Sportiello; Raimondi, Toloi, Zukanović (78′ Petagna); Conti, Kurtić (86′ Gagliardini), Kessie, Dramé (43’D’Alessandro); Spinazzola, Paloschi Gomez. A disp. Bassi, Stendardo, Masiello, Migliaccio, Caldara, Mazzini, Carmona, Cabezas, Latte. All. Gian Piero Gasperini

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Hoedt, Lukaku; Parolo, Biglia, Milinkovic (86′ Cataldi); Lombardi (69′ Wallace), Immobile, Kishna (65′ Djordjevic). A disp. Strakosha, Vargic, Germoni, Patric, Prce, Murgia, Leitner, Oikonomidis. All. Simone Inzaghi

Arbitro: Banti (sez. Livorno). Ass: Alassio-Schenone. IV: Valeriani. Add: Fabbri-Abisso.

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