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Niente Europeo per Danilo dopo la frattura della mano per un pugno ad un giocatore dell’Olanda. Il ct azzurro: ”Il concetto di farsi giustizia da soli non è in nessun modo condivisibile, specie quando si hanno grosse responsabilità nei confronti degli altri. Imparerà da ciò che è successo”

ROMA – La condanna è unanime. Danilo Gallinari ha sbagliato e il suo gesto rischia di costare molto caro all’Italia che all’Europeo dovrà fare a meno di una delle sue principali stelle. In seguito al pugno rifilato all’olandese Kok durante la finale della Trentino Cup Gallinari si è fratturato il primo metacarpo della mano destra, un infortunio che lo costringerà ad uno stop di 40 giorni e quindi a guardare la rassegna continentale, al via a fine agosto, da casa.

PETRUCCI: “GESTO NON EDIFICANTE” – “Danilo ha compreso di aver sbagliato – ha detto il presidente della federbasket Petrucci – Mi dispiace che in una giornata di trionfo per lo sport italiano siamo finiti sui media per un gesto non edificante di un nostro atleta. Ora sta alla squadra compattarsi per reagire positivamente”.

MESSINA: “ERRORE MOLTO GRAVE” – Il più deluso è ovviamente Messina, alle prese con una Nazionale che continua a perdere pezzi: “Purtroppo ormai quello che è successo è il passato” – le parole del ct azzurro.

LA DIFESA DI DATOME – In difesa di Gallinari si schiera il capitano dell’Italia, Gigi Datome. “Avanti a testa alta con responsabilità ambizione e coraggio. Uniti e compatti, c’è ancora tanto da fare ma è stato un buon raduno”, ha scritto Datome sulla sua pagina Facebook. Poi la risposta diretta a chi attaccava Gallinari: “So che son tante parole, ma nel mentre, almeno sin qui, ci stiamo mettendo anche i fatti. E dobbiamo continuare a farlo. Non ho fatto questo post per accumulare commenti su quello che è successo. Ci sono tante altre pagine, forum, bar predisposti per quello. Il mio era un messaggio propositivo per il futuro. Piangersi addosso e/o colpevolizzare lasciano il tempo che trovano e soprattutto non ci aiutano sul campo, che è il nostro compito”.

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