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Almeno una dozzina di testimonianze di dipendenti della franchigia texana contro il massimo dirigente, in carica fino al 2015 e per quasi venti anni. Il club fa partire un’indagine interna e il patron Mark Cuban licenza il responsabile risorse umane: “Non possiamo accettare fatti del genere, non li tolleriamo”

DALLAS – Commenti spinti, ma anche palpeggiamenti e altri comportamenti a sfondo sessuale del tutto inappropriati. Sono queste le accuse che piovono, secondo un’inchiesta di ‘Sports Illustrated’, su Terdema Ussery, ex presidente dei Dallas Mavericks. A puntare il dito sull’ex massimo dirigente della franchigia texana di Nba, in carica fino al 2015 dopo quasi venti anni di mandato, alcune impiegate del club che con le loro testimonianze (almeno una dozzina) hanno fatto partire l’inchiesta, che non fa menzione in nessun caso degli atleti.

LE TESTIMONIANZE DELLE DIPENDENTI: VIA A INDAGINE INTERNA –“Era un vero covo di animali”, il duro commento di una ex dipendente, che recentemente si è dimessa dopo quattro anni di lavoro nella franchigia texana. “E non mi esprimo solo ora perché me ne sono andata. Sono sicura che questa situazione continua”, ha aggiunto la donna, rimasta anonima, come le altre che hanno dichiarato di esser state molestati dal massimo dirigente per molti anni. “Mi sentivo in trappola, terrorizzata… Era il capo e sicuramente  nessuno lo avrebbe allontanato”. Intanto i Mavericks hanno fatto sapere che è stata fatta partire immediatamente un’indagine interna proprio per fare luce sulle accuse e verificare i comportamenti “inappropriati” subiti dalle impiegate negli ultimi anni. “Prendiamo molte seriamente queste accuse e abbiamo già informato la Lega e ingaggiato personale esterno per avere un’indagine esaustiva e indipendente su quanto denunciato”, fa sapere la franchigia di Dallas. La stessa Nba, con una nota, ha spiegato di “monitorare molto da vicino” l’inchiesta, aggiungendo che, se saranno dimostrate vere tali accuse, “questi comportamenti sono totalmente inaccettabili.”

USSERY RESPINGE LE ACCUSE. CUBAN: “SITUAZIONE INACCETTABILE” – Dal canto suo Ussery respinge ogni addebito assicurando di aver sempre avuto una condotta corretta e bollando quanto pubblicato da Sports Illustrated come “accuse infamanti e false. Durante la mia carriera con i Mavericks, ho cercato di comportarmi con integrità, empatia e rispetto con le altre persone”. Il proprietario della franchigia di Dallas, Mark Cuban, spiegando di non aver mai avuto conoscenza di fatti del genere prima di leggere l’articolo, ha definito la situazione “disgustosa e non possiamo chiudere gli occhi. Non possiamo accettare fatti del genere, non li tolleriamo. Ho sempre chiesto al direttore delle risorse umane di mettermi al corrente di eventuali problemi, mi ha sempre detto che non ne esistevano”, ha spiegato Cuban che ha anche licenziato il responsabile in questione. Sulla scia del caso Weinstein, anche il mondo dello sport americano è recentemente diventato oggetto di numerose indagini e rivelazioni di molestie o abusi sessuali.

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