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Amareggiato il tecnico giallorosso: “Ho visto una squadra dai due volti, che ha cercato di far male nel primo tempo e poi ha cercato di gestire, non so cosa, nella ripresa. Siamo calati, soprattutto nel fraseggio, e abbiamo commesso errori d’inesperienza assurdi”.

KHARKIV – “Ho visto due squadre in campo: nel primo tempo si cercava di far male, nel secondo di gestire e non capisco cosa …”. È amareggiato Eusebio Di Francesco per non essere riuscito a portar via un risultato positivo da Kharkiv dopo che la Roma ha imbavagliato per 50’ lo Shakhtar. “Dopo aver preso il gol dovevo cambiarne tanti. Siamo calati, abbiamo dato campo a loro. No sono soddisfatto. Peccato perché avremmo potuto concretizzare meglio. Prendere gol in su una lettura facile per noi dispiace, ma non giustifica il finale di partita. Abbiamo commesso errori di inesperienza assurdi, anche da parte dei giocatori che hanno più esperienza e responsabilità. Abbiamo peccato di presunzione? No, perché la Roma non è abituata ad arrivare in finale ogni anno in ChampionsPiuttosto abbiamo sbagliato a interpretare a un certo punto la gara. Abbiamo perso tanti palloni, abbiamo avuto un fraseggio troppo sporco e abbiamo fatto il loro gioco, visto che amano far male in verticalità”. La Roma è sembrata soffrire soprattutto sulle fasce: “Ismaily è bravo a creare superiorità numerica, l’ha fatto bene con il City e con il Napoli, sapevamo di correre qualche rischio. Nel primo tempo siamo andati bene in verticale, nella ripresa giocavamo troppo il pallone senza cattiveria. Ho provato a cambiare qualcosa mandando in uscita sul loro centrale Nainggolan invece di Under ma non è servito”. Di francesco, infine, ringrazia ancora una volta Alisson: “Fa diventare facili le parate difficili. Non fa tuffi per farsi vedere dagli altri, interpreta il ruolo come piace a me. È un grande portiere e lo sta dimostrando”. Ha deluso ancora una volta sotto porta Dzeko: “Sono convinto che ci ridarà qualche gioia più avanti o magari al ritorno, io ci credo – ribatte Di Francesco -. È stato bravo a mandare in porta Under, quando si è mosso a volte i compagni non lo hanno visto. Mi auguro che Edin ritrovi il gol prima possibile perché vive per questo”.

ALISSON: ABBIAMO DIFFICOLTÀ A GESTIRE IL VANTAGGIO – Alisson, protagonista di grandi parate nella ripresa, guarda avanti: “Il 2-1 non è il risultato che volevamo ma siamo vivi. Il primo tempo è stato quasi perfetto, non li abbiamo fatti giocare e abbiamo segnato. Nella ripresa siamo calati, abbiamo un pò di difficoltà a gestire questi momenti. Poi loro quando si lascia un pò di spazio si rendono sempre pericolosi: giocano sempre bene la palla, hanno qualità. A fare la differenza sono stati i dettagli. l salvataggio nel finale? Nell’ultima palla ha fatto tutto Bruno Peres, è stato bravissimo. Non giocava da tanto, era una partita difficile ed è entrato bene”.

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