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L’Olimpia continua la sua corsa solitaria a punteggio pieno. La seguono quattro squadre: la Juve, Avellino, Venezia e Reggio Emilia (impegnata stasera con Capo d’Orlando). Brindisi costringe il Banco di Sardegna al quarto stop di fila, Pistoia domina Torino e Pesaro piazza un colpo salvezza a Cremona, ora ultima da sola

ROMA –  Il campionato è ancora l’habitat naturale dell’EA7 Emporio Armani Milano. Reduce dal pesante ko subito a Kazan in Eurolega, l’Olimpia ritrova subito il sorriso nella decima giornata di andata della regular season del massimo campionato di pallacanestro, espugnando il PalaTrento, tana della Dolomiti Energia, con un perentorio 92-74. I campioni d’Italia, gli unici ancora a punteggio pieno, dominano la scena e si godono i 19 punti di Simon, l’uomo in più di Repesa, costretto a rinunciare a Gentile per problemi alla schiena.

Al loro inseguimento c’è ora un quartetto, in attesa del posticipo che stasera vedrà impegnata Reggio Emilia (una delle quattro a quota 14) al PalaBigi contro Capo d’Orlando. Imponendosi di misura al Paladelmauro, Venezia impedisce infatti ad Avellino di rimanere da sola sulla seconda poltrona alle spalle dell’Olimpia, agganciando così il team irpino. La quarta squadra è invece Caserta, che conferma il buon momento superando in casa un avversario in salute come Brescia e alimentando l’entusiasmo del pubblico campano.

Compie un importante passo avanti anche Brindisi, che non concede scampo a Sassari, alla quarta battuta d’arresto (da ex Meo Sacchetti si prende una rivincita personale), issandosi a 10 punti. Ampia è l’affermazione di Pistoia su Torino, con conseguente aggancio (c’è un plotoncino a quota 8), mentre piazza un colpo salvezza di rilievo Pesaro che passa a Cremona, lasciando così la Vanoli da sola in fondo alla classifica.

TRENTO-MILANO – Nessuna rivale per l’EA7 Milano all’interno della Penisola, dove la compagine di Repesa conquista la decima vittoria di fila. E’ stato un crescendo inarrestabile per i lombardi, ancora privi di Gentile. Partiti piano (16-15 al 10′) per poi ampliare inesorabilmente il distacco con il 44-31 al riposo lungo. Trento non è riuscita a colmare il gap nemmeno nella terza frazione (77-49) e Milano ha quindi chiuso la gara controllandola senza patemi. Cinque uomini in doppia cifra per l’Olimpia, con Simon miglior marcatore (19 punti), mentre per Dolomiti Energia ne hanno realizzati 17 Hogue e Baldi Rossi.

TRENTO-MILANO 74-92 (16-17, 31-44, 49-67)
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Craft 8, Jefferson 1, Baldi 17, Moraschini, Forray 5, Flaccadori 11, Lovisotto ne, Gomes 3, Hogue 17, Lighty 12, Lechthaler ne. Allenatore: Buscaglia.
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: McLean 8, Fontecchio 3, Hickman 5, Kalnietis 11, Dragic 10, Macvan 12, Pascolo 4, Cinciarini 5, Sanders 11, Abass 2, Cerella 2, Simon 19. Allenatore: Repesa.
ARBITRI: Sabetta-Caiazza-Weidmann.
NOTE: Tiri liberi: Trentino 17/24, Milano 11/19. Uscito per cinque falli: Forray.

AVELLINO – VENEZIA  La Reyer conferma l’ottimo momento di forma andando a vincere ad Avellino (80-78) e infilando il quarto successo consecutivo in campionato (ottavo contando anche la Champions) che vale l’aggancio alla Sidigas a quota 14. Trascinati da un Ejim decisivo nella seconda parte di gara (20 punti e 10 rimbalzi), i lagunari giocano una partita di grande sostanza punendo una Scandone (secondo stop in casa dopo quello con Reggio) troppo Ragland dipendente. La guardia americana gioca una partita super (30 punti, 7 rimbalzi e 9 assist per 42 di valutazione) ma – tolti Fesenko (15+8) e Randolph (11) – trova poca assistenza dal resto dei compagni: Thomas produce una partita da zero punti in 18′ con 0/6 dal campo, Obasohan viene utilizzato per soli 5′.

SIDIGAS AVELLINO-UMANA REYER VENEZIA 78-80
SIDIGAS AVELLINO: Zerini, Ragland 30, Green 6, Esposito ne, Leunen 6, Cusin 5, Severini 3, Randolph 11, Obashohan 2, Fesenko 15, Thomas, Parlato ne.
Allenatore: Sacripanti.
UMANA REYER VENEZIA: Haynes 15, Hagins 10, Ejim 20, Peric 10, Bramos 9, Tonut, Visconti ne, Filloy 5, Ress 2, Ortner 4, Viggiano, McGee 5.
Allenatore: De Raffaele.
ARBITRI: Sahin-Rossi-Morelli
NOTE: parziali 14-21, 35-34, 49-57. Tiri liberi: Avellino 17/23, Caserta 16/19. Usciti per 5 falli: nessuno.

CASERTA-BRESCIA – Settima vittoria per la Pasta Reggia che supera la Germani e raggiunge le più dirette inseguitrici della capolista Milano. Partita veloce e ben giocata, Landry top scorer con 29 punti subito davanti a Sosa (28), per i locali da segnalare la ‘doppia doppià di Watt (18 punti e 10 rimbalzi). Brescia prova a fuggire subito, grazie all’ex Siena e Olimpia David Moss e a Landry (22 punti in due). I lombardi vanno sul +9 ma Caserta, trascinata da Putney e Sosa (15 punti nel quarto), ricuce il gap e va al sorpasso con Czyz tenendo fino alla sirena (29-27). Il match è intenso: i fratelli Vitali e Landry fanno la differenza, così Brescia costruisce un parziale di 12-0 e si porta sul 44-36. La squadra campana si aggrappa ai 5 punti di fila di Putney per risollevarsi e alla tripla di Giuri per andare all’intervallo lungo sul 46-49. Non cala il ritmo al ritorno sul parquet: la Juve ritrova Watt che è decisivo nel break di 7-0, da applausi l’alley oop di Putney su assist di Giuri per il 69-62 che chiude il quarto a favore dei locali. Giuri è fondamentale anche nel dare il via nel quarto conclusivo al decisivo parziale di 6-0 per il massimo vantaggio locale (75-64). Germani prova a farsi sotto ma Bostic oltre a difendere bene realizza anche una tripla e due liberi che portano Caserta alla vittoria.

CASERTA-BRESCIA 89-83 (29-27, 46-49, 69-62)
PASTA REGGIA CASERTA: Sosa 28, Puoti ne, Cinciarini 6, Ventrone ne, Putney 13, Gaddefors 2, Jackson 3, Giuri 6, Bostic 5, Metreveli ne, Czyz 6, Watt 20. Allenatore: Dell’Agnello.
GERMANI BASKET BRESCIA: Moore 8, Passera ne, Bergreen 8, Bruttini, Vitali 8, Landry 29, Bolis ne, Burns 7, Vitali 4, Moss 19, Bushati. Allenatore: Diana.
ARBITRI: Lo Guzzo-Baldini-Boninsegna.
NOTE: Tiri liberi: Caserta 15/20, Brescia 18/23. Uscito per cinque falli: Bergreen.

BRINDISI-SASSARI – L’Enel dell’ex Sacchetti batte Sassari (alla quarta sconfitta consecutiva) e festeggia con una vittoria le 200 presenze in serie A. Inizia col turbo Brindisi che si porta subito 7-0 con la coppia M’Baye e Carter, poi al 4′ è già +10 (12-2) e Scott due minuti dopo firma il 16-4, con chiusura del primo quarto sul 27-13. Stipcevic da 3 per il 30-18 al 12′ dà un po’ di coraggio ai suoi ed effettivamente due giri di lancette dopo Sassari raggiunge quota -10. Sacchetti rimette in campo M’Baye, nel tentativo di stoppare sul nascere ogni tentativo di rimonta. Al 18′ la tripla di Scott ristabilisce le distanze (41-26), risultato che resta invariato fino all’intervallo lungo. Il più 20 (48-28) lo firma Scott con un lay-up da spettacolo, tuttavia nonostante il vantaggio l’Enel non perde in determinazione: piazza un parziale di 15-0 chiuso da una tripla di Johnson Odom (64-42 al 30′). Non basta il 7-0 della Dinamo a riaprire la partita, Marco Cardillo al 34′ riporta Brindisi a + 20 (73-53) e chiude in pratica il discorso.

BRINDISI-SASSARI 76-61 (27-13, 41-28, 64-42)
ENEL BRINDISI: Agbelese 4, Scott 13, Carter 17, Cardillo 2, Moore 8, Invidia, Pacifico, Donzelli 1, M’Baye 14, Sgobba, Spanghero 6, Goss 11. Allenatore: Sacchetti.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Lacey 9, Johnson-Odom 16, Devecchi 2, D’Ercole ne, Sacchetti 2, Savanovic 5, Carter, Stipcevic 7, Olaseni 6, Lawal 14, Monaldi, Ebeling ne. Allenatore: Pasquini.
ARBITRI: Mazzoni-Bartoli-Calbucci.
NOTE: Tiri liberi: Brindisi 10/16, Sassari 14/15. Uscito per 5 falli: Carter.

PISTOIA-TORINO – Ampia vittoria di The Flex Pistoia contro la Fiat Torino, priva del play titolare: con questo successo la squadra toscana raggiunge a 8 punti in classifica la compagine piemontese. Sono gli ospiti a mettere in campo buona determinazione nei primi 10′ chiudendo la prima parte sul 20-22, ma Pistoia prende in mano le redini nel secondo quarto, recupera uno svantaggio che era arrivato a 7 punti e trascinata da Crosariol, autore di 16 punti dopo 20′, va al riposo lungo a +7 (45-38). Nel terzo quarto è un testa a testa, Torino tiene e riduce lo svantaggio a -4 (64-60) ma perde slancio nel quarto conclusivo, quando anche Wright si ferma per infortunio. Pistoia aggiusta la mira dalla distanza e allunga nel punteggio fino alla distanza di sicurezza.

PISTOIA-TORINO 89-73 (20-22, 45-38, 64-60)
THE FLEXX PISTOIA: Petteway 18, Cournooh 5, Okereafor 7, Antonutti, Solazzi, Di Pizzo, Lombardi 6, Crosariol 24, Magro 4, Roberts 7, Moore 10, Boothe 8. Allenatore: Esposito.
FIAT TORINO: Wilson 5, Harvey 12, Wright 7, White 18, Alibegovic 13, Washington 14, Okeke, Fall, Mazzola 4, Vitale. Allenatore: Vitucci.
NOTE: Tiri liberi: Pistoia 7/8, Torino 11/17. Uscito per 5 falli: Magro.

CREMONA-PESARO – Colpo grosso per Pesaro che vince con merito un autentico scontro salvezza condannando la Vanoli all’ultimo posto solitario. Al PalaRadi una partita equilibrata, comunque, che ha visto partire meglio gli ospiti e poi i lombardi rientrare. La chiave della sfida nell’ultimo quarto quando gli uomini di Bucchi, senza Jasaitis, hanno sfruttato al meglio il gioco da fuori con Thornton e Harrow piazzando l’allungo decisivo a un minuto dalla fine sul 73-68. Cremona ha provato il tutto per tutto senza però riuscire a ribaltare il punteggio. Decisivo l’apporto dei lunghi per gli adriatici con Jones e Nnoko grandi protagonisti, mentre allaVanoli non sono bastati i 17 punti di Holloway, ancora una volta protagonista della gara.

CREMONA-PESARO 71-73 (22-29, 45-41, 58-56)
VANOLI CREMONA: Jovanovic ne, Amato 2, Mian 2, Gaspardo 11, Harris 8, Carlino 6, Boccasavia ne, Wojciechowski ne, Biligha 9, Turner 8, Thomas TaShawn 8, Holloway 17. Allenatore: Pancotto.
CONSULTINVEST PESARO: Fields 15, Gazzotti 3, Cassese, Thornton 8, Jasaitis ne, Ceron 1, Bocconcelli ne, Jones 16, Serpili ne, Nnoko 8, Zavackas 3, Harrow 19. Allenatore: Bucchi.
ARBITRI: Seghetti-Bettini-Quarta.
NOTE: Tiri liberi: Cremona 17/22, Pesaro 3/10. Usciti per cinque falli: nessuno.

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