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Carpi-logoAvete presente il Sassuolo? Ecco, tutto il contrario. I neroverdi all’Olimpico hanno provato a fare la partita, spesso ci riescono, ovunque, anche con il romano Politano al posto di Berardi, nel 4-3-3 di Eusebio Di Francesco, evoluzione meno spregiudicata di Zeman.

Il Carpi fa l’inverso per scelta. Fabrizio Castori ha vinto la serie B con grande applicazione tattica, compresa una sequenza di 0-0 casalinghi, analoga ai risultati a occhiali che avevano fatto la fortuna di Diego Lopez al Bologna, prima di essere esonerato. In A i biancorossi sono ancora più bloccati, tre centrali capitanati da Zaccardo, campione del mondo modenese ultimo arrivato ma subito insignito della fascia, il bravo Simone Romagnoli, solo omonimo dell’ex romanista, e il croato Bubnjic, arrivato dall’Udinese: oggi però giocherà Gagliolo, titolare nella promozione. Tra i punti di forza gli esterni, il napoletano Letizia mercoledì è stato forse il migliore in campo, a sinistra c’è Gabriel Silva. Gli interni erano votati al pressing: Lollo è stato fra gli artefici delle due promozioni in 3 anni è acciaccato e lascia il posto all’ex capitano Raffaele Bianco (scuola Juve), Fedele è uno svizzero eclettico e il ghanese Cofie corre più di tutti. Davanti, Ryder Matos in appoggio a Mbakogu, macchinoso e appesantito e difatti non convocato, per oggi. L’ex Borriello sarà titolare come con la Fiorentina, a Palermo aveva pure segnato, è altrettanto lento sul primo passo ma efficace, Di Gaudio è il più talentuoso eppure non è mai titolare, il polacco Wilczek aveva iniziato a Genova e con l’Inter, è acciaccato. In panchina Wallace, ex interista vulnerabile in difesa. Indisponibili sono il regista Marrone, fragile anche al Sassuolo, e il portiere Benussi, gioca Brkic.
E’ tutta gente al debutto in A o con poche presenze, a parte il portiere, Cofie, Borriello e il brasiliano Gabriel Silva, tre stagioni all’Udinese ma di fatto due campionati pieni, come presenze.
Silva, il Carpi può imitare il 2-2 del Sassuolo, di domenica?
“Niente è impossibile – risponde il mancino di 24 anni, piccolo e muscolare -. Contro il Napoli al Braglia abbiamo fatto bene, con la Roma sarà diverso, dobbiamo venire lì senza paura”.
L’attacco giallorosso è davvero atomico, con 6 uomini alternabili di grande livello. Su quali armi puntate, per fermarli?
“Di fronte avremo grandi giocatori, campioni. Arriviamo lì non solo per difendere, ma pure a giocare. Non abbiamo nulla da perdere, tantopiù che vengono dalla sconfitta di Genova. Coniugano velocità e qualità”.
Nonostante il penultimo posto, con 2 punti in 5 gare? Ma il calcio di Castori è appagante, per voi?
“Il mister mette questa formazione con i tre centrali, stiamo facendo bene, a prescindere da due risultati sfuggiti. Qualsiasi squadra proponga possiamo far bene anche in trasferta, come nel 2-2 di Palermo”.
Il gioco migliorerà quando inizieranno gli scontri diretti?
“Mantenendo alta la concentrazione riusciremo a salvarci. E’ fondamentale l’impegno in allenamento per far bene in partita, le sensazioni sono buone”.
Con Letizia siete regolarmente fra i più brillanti, attaccate sulle fasce. La condizione è buona?
“Paga il lavoro aerobico dal ritiro, corriamo non a casaccio. Veniamo dal punto con il Napoli, ogni giorno miglioriamo, a caccia della prima vittoria. Anche le grandi si possono fermare, con l’Inter e la Fiorentina c’eravamo andati vicini, continuiamo così. Senza timori”.

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