E’ Nemanja Matic il primo colpo di mercato giallorosso in vista della stragione 2022/23, la seconda dell’èra Mourinho. Serbo di Sabac, dov’è nato il 1° agosto 1988 (ma cittadino slovacco e ha origini macedoni), arriva alla Roma da svincolato dopo cinque stagioni nel Manchester United. Nella città degli Oasis ha avuto come allenatore per una stagione proprio lo Special One, con il quale aveva precedentemente condiviso un’altra brillante parentesi nel Chelsea. Di 105 presenze e due reti il suo ruolino di marcia con la maglia dei Red Devils. Centrocampista alto 194 cm per 85 kg di peso forma, piede preferito il sinistro, è il regista che il club dei Friedkin cercava da tempo. E soprattutto rappresenta quello step in più rispetto all’ormai ex Mkhitaryan. Fanatico della preparazione fisica al punto di aver allestito in casa una palestra attrezzata di tutto punto, è sposato dal 2010 con la connazionale Alexandra Pavic (sua compagna dai tempi dell’adolescenza), con la quale condivide la passione per la moda e per i voli privati. I coniugi Matic hanno tre figli. Calciatore di buon livello è stato suo padre Dragan e Uros, il fratello minore, giioca a Cipro con l’Apoel Nicosia. Il 3 novembre 2018 il nuovo acquisto giallorosso si rifiutò di indossare il papavero rosso del Remembrance Day, in ricordo dei morti dell’esercito britannico nella I Guerra Mondiale. Sul suo account Instagram motivò il tutto con il fatto che nel ’99 – durante la guerra del Kosovo – la NATO distrusse il suo villaggio a Vrelo nell’operazione Allied Force. Suo numero di maglia da sempre il 31, Nemanja Matic sbarcherà a Roma in settimana: in programma le visite di rito e la firma sul contratto di un anno con opzione per il secondo, sulla base di 3.5 mln più bonus, in modo di arrivare a circa 4.2 mln. Stessa cifra proposta a Mkhitaryan e rifiutata dall’armeno.