Henrikh Mkhitaryan c’è. L’armeno, smaltito l’infortunio muscolare di 28 giorni fa nella trasferta di Leicester, ieri si è allenato regolarmente in gruppo ed è pronto a scendere in campo dal 1’. Pertanto la Roma, alle 21 nell’angusto Stadio Nazionale di Tirana, affronterà il Feyenoord nella finale di Conference League con il suo XI migliore. Josè Mourinho – in un 3-4-2-1 – schiera Rui Patricio a guardia dei pali protetto dalla linea difensiva tre Mancini-Smalling-Ibanez. A centrocampo sulla corsia destra gioca Karsdorp, sul versante opposto Zalewski, nel mezzo Mkhitaryan regista affiancato da Cristante. In attacco Pellegrini e Zaniolo ad innescare Abrham. Arne Slot, allenatore del Feyenoord ha anch’esso l’organico a pieno regime e se la gioca dall’inizio con un 4-2-3-1: Dopo l’infortunio torna tra i pali Bijlow, peraltro ben sostituito da Marciano durante la sua assenza, poi retroguardia da destra Geertuida, Trauner, Senesi e Malacia; Kokcu e Aursnes davanti alla difesa quindi linea a tre Nelson-Til-Sinisterra sotto Dessers punta centrale. Sfida nella sfida quella di capocannoniere, titolo conteso tra Dessers (10 gol sin qui) ed Abrham (9). In caso di parità al 90′ previsti da regolamento i supplementari e ìd eventualmente i rigori.
LE FORMAZIONI UFFICIALI
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Mkhitaryan, Zalewski; Pellegrini, Zaniolo; Abrham. Allenatore: José Mourinho.
FEYENOORD (4-2-3-1): Bijlow; Gertruida, Trauner, Senesi, Malacia; Kokcu, Aursnes; Nelson, Til, Sinisterra; Dessers. Allenatore: Arne Slot.
ARBITRO: Istvan Kovacs (ROM)
ASSISTENTI: Vasile F. Marinescu e Ovidiu Artene (ROM).
VAR: Marco Friz (GER)
AVAR: Christian Dingert (GER) e Bastian Dankert (GER).