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Rui Patricio 7 – Un paio di buone parate nel primo tempo senza badare troppo allo stile. Altri due interventi, uno dei quali con l’aiuto del palo, gli permettono di sventare la veemente reazione degli avversari nella ripresa. Ammonito per (giusta e doverosa) perdita di tempo.

Mancini 7 – Tiene autorevolmente nel mirino il temibile Sinisterra, limita non poco anche il bomber Dessels. In più pennella l’assist morbido dalla destra per  Zaniolo che fa 1-0.

Smalling 7 – Il faro della retroguardia romanista, sempre pronto a metterci una pezza con carisma ed esperienza.

Ibanez 7 – Non concede nulla a Dessers, almeno a livellio statistico il più pericoloso del Feyenoord. Sbroglia con sicurezza diverse situazioni a rischio.

Karsdorp 6 – Buon primo tempo, in grande difficoltà nei secondi 45’. Getta alle ortiche troppi palloni. Balbettante, non tenta mai l’accelerazione decisiva.

(dal 44’st) Vina – sv

Cristante 6.5 – Eredita da Mkhitaryan i compiti di costruzione del gioco e non fa rimpiangere l’armeno. Bene anche la fase difensiva. Quand’è in fiducia come nella notte di Tirana è una garanzia.

Mkhitaryan sv – Si arrende dopo appena un quarto d’ora l’armeno, vittima di una ricaduta dell’infortunio muscolare della semifinale d’andata col Leicester. Sfortunato è dir poco.

(dal 17’pt) Sergio Oliveira 6 -Subentra a Mkhitaryan praticamente senza riscaldamento, andandosi a posizionare al fianco di Cristante. Qualche errorino qua e la, tutto sommato fa il suo.

Pellegrini 6.5 – Prestazione decisamente positiva del capitano, protagonista di giocate importanti. A 5’ calcia con forza in porta, Bijlow gli nega la gioia del gol.

Zalewski 6.5 – Solita prova tutta impegno e abnegazione del classe 2002. Ventun’anni d’età, ma il piglio di un veterano. Affronta i più esperti  senza alcun timore reverenziale.

(dal 22’st) – Spinazzola 6.5 – Ormai tornato al 100%, Mourinho lo manda in campo quando c’è necessità di corsa ed esperienza internazionale. Grosso rischio nel recupero dopo una spizzata di Dessels in area. Comunque Leo is back.

Zaniolo 7.5 – Prende palla da Mancini, stoppa di petto e con un preciso tocco sotto porta in vantaggio i giallorossi. Sesto sigillo del 22 in Conference League. Incontenibile.

(22’st) Veretout 6.5 – Entra per dare più forza al centrocampo in un momento di grande difficoltà. Con una botta di destro dal limite impegna a fondo il portiere avversario. Porta qualità e quantità al servizio della squadra.

Abrham 6 – In sordina nei primi 45’, nei primi minuti della seconda frazione Senesi lo ostacola quando prova ad involarsi in area. Per l’arbitro tutto regolare. Dà profondità al gioco, sportellate e corpo a corpo senza risparmio di energie. Esce stremato.

(dal 44’st) Shomurodov – sv

All. Mourinho 8 – Il riacutizzarsi del problema fisico di Mkhitaryan lo costringe a giocarsi dopo 17’ la prima delle tre finestre riservate alle sostituzioni. La Roma parte contratta, poi prende fiducia e trova il gol con la perla griffata Zaniolo. Il Feyenoord è cliente scomodo, nella ripresa mette in grossa difficoltà una Roma che comunque tiene botta. Una vera sofferenza ma per lo Special One di Setubal è il ventiseiesimo trofeo in carriera. Nell’ultimo quarto di gara segue i suoi dal linite dell’area tecnica quasi fosse il dodicesimo in campo.

MVP: Zaniolo

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