Il resoconto integrale della conferenza stampa di Ivan Juric in vista di Verona-Roma.
Dovbyk come sta? Cristante e Pellegrini in panchina?
“Vedremo, devo vedere l’allenamento di oggi. Chi ha recuperato e chi no, poi scelgo. Sono tutte scelte tecniche, a me non cambia. Ieri Dovbyk non si è allenato, non ha fatto nulla dall’ultima partita”.
Il Verona?
“L’ambiente spinge tanto la squadra, hanno giocatori veloci e tecnici. Hanno alternato prestazioni buone a prestazioni negative. Saranno incattiviti, con voglia di riscatto e di fare risultato. Sarà difficilissima”.
Come si concilia la valorizzazione dei giovani all’obiettivo stagionale? Il mal di trasferta?
“Ho detto da subito che abbiamo tanti giovani che possono crescere, non è importante. Possiamo fare risultato anche con i giovani, vedremo di partita in partita. I giovani possono crescere di più col tempo, i grandi invece sono una garanzia. Come mentalità, dobbiamo dare il tutto per tutto sempre. Abbiamo fatto una bella partita col Torino, ma senza il risultato domani non abbiamo fatto nulla. Mi aspetto la stessa mentalità”.
Soulé?
“Ha giocato tantissimo prima di ammalarsi, non vedo problemi. In quel posto abbiamo ottimi giocatori, bisogna scegliere di partita in partita. Baldanzi sta facendo benissimo, Dybala bene, lui può crescere. Ci vuole pazienza con i giovani, anche se vogliamo tutto e subito. Bisogna lavorare tantisismo con loro, ma sono sereno”.
Dybala?
“A livello umano, ha colto l’importanza del presentarsi sul campo e giocare bene. La partita deve essere preparata per vincere: è il nostro concetto chiave. Ha fatto il falso 9, ma anche in altre partite lui ha sempre libertà maggiori rispetto ad altri. Quando gioca, gli diamo libertà”.
El Shaarawy può giocare a destra? Zalewski come sta? Quanto manca a Dahl?
“Tutti e due vogliono giocare preferibilmente a sinistra, sono più comodi lì. Zale ha fatto bene a destra, aveva solo crampi. Vedremo come starà. Dahl è interessante: lo vedo come Angelino, da quinto perde un po’, meglio da braccetto di difesa. Hanno meno uno contro uno rispetto a El Shaarawy e Zalewski, ma hanno un buon piede. Si allena con grande fame. Magari, è partito un po’ indietro rispetto agli altri, ma mi sta piacendo per la mentalità che ha”.