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CAGLIARI – Prepararsi ad un appuntamento cruciale per la stagione con la sconfitta numero 10 in campionato, di cui 8 in trasferta (7 sul campo, una a tavolino) non è quanto di meglio la Roma poteva concedersi in una domenica che ha dimostrato una volta ancora, quanto sia lunga numericamente la rosa giallorossa, ma quanto sia altrettanto limitata qualitativamente oltre gli 11. Per la verità anche i titolari schierati non è che abbiano dato spettacolo visti gli errori commessi sui gol sardi in primis da Mancini o le prove sconcertanti come quelle offerte da Diawara e Mkhitaryan nemmeno lontano parente del giocatore splendido ammirato nella prima parte di stagione. Fonseca rispolvera addirittura Santon ormai in naftalina da tempo in memore e per il Cagliari diventa un brodo di giuggiole riuscire a trovare il vantaggio, dopo appena 3’ con l’uomo che gravita dalla parte del sedicente terzino ex Inter e Parma. È Lykogoannis infatti ad infilare la porta di Pau Lopez in avvio dopo un errore in ripartenza dei giallorossi. La Roma prova a riorganizzarsi e nonostante la pochezza dimostrata riesce a trovare il pari con Carles Perez che prima sbaglia un appoggio comodo centrando il palo, poi sulla respinta del legno insacca. Lo spagnolo da lì in poi sarà latitante per l’ora e passa di gioco che manca alla fine. Il primo tempo non dice altro in una partita brutta e confusionaria. Nella ripresa pronti via ed il Cagliari scappa: Mancini commette l’ennesimo errore della sua obbrobriosa partita, Marin se ne va centralmente trovando un’autostrada tra se e la porta e non può far altro che infilare Pau Lopez in diagonale dal limite. Tutto tanto, troppo, facile. La Roma s’arrende e subisce pure il gol di Joao Pedro, arrivato a quota 15 in campionato che a margine di un corner si ritrova tutto solo sul primo palo: il colpo di testa è semplice e battere Pau è un gioco da ragazzi. 3-1 e partita ampiamente in ghiaccio. Fonseca prova a smuovere i suoi inserendo Mkhitaryan, Veretout e Cristante e la squadra si sistema meglio, anche se il gol di Fazio per il 3-2 finale arriva più per la paura del Cagliari di vincerla che per la voglia della Roma di pareggiarla. Adesso si pensa al Manchester anche se da come sembra vedendo le prestazioni in campionato, la squadra di Fonseca è già da un po’ che si concentra sulla coppa. Ma certo è che con la prestazione di ieri di molti (se non di tutti…) sperare di uscire da Old Trafford con un risultato positivo è un esercizio di ottimismo davvero complicato da attuare.

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