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Le seconde linee chiudono la pratica del Barbera

ROMA – Le seconde linee tirano la Roma fuori dal fango. Dopo i tre ko consecutivi arriva la scossa che serviva, a Palermo i giallorossi vincono 3-0 e rispondono al Napoli, tornando a +2 in classifica e riprendendosi il secondo posto. I rosanero hanno il nuovo presidente Baccaglini in tribuna e la curva finalmente al suo posto, ma salvo qualche scintilla nella ripresa con l’ingresso di Diamanti, non possono opporsi alla Roma. El Shaarawy, Dzeko e Bruno Peres firmano la vittoria scaccia-crisi, sperando sia di buon auspicio in vista del tentativo di rimonta in Europa League.

LE SCELTE – Spalletti cambia sei uomini rispetto a Lione, in difesa c’è Rudiger al posto dello squalificato Manolas, sulla sinistra Mario Rui vince il ballottaggio con Palmieri, il centrocampo è tutto nuovo: Paredes-Grenier. Nainggolan stakanovista confermato, El Shaarawy e Salah davanti. Il Palermo risponde con Nestorovski sostenuto da Embalo e Sallai.

PRIMO TEMPO – Lo spettacolo scarseggia, la trama di gioco non è spumeggiante e il primo episodio, più da moviola che altro, arriva al 5′: Nestorovski segna, con la complicità di un impreparato Szczesny, ma con un attimo di ritardo viene segnalato il fuorigioco e, dunque, il gol viene annullato. L’attaccante è effettivamente avanti, ma i dubbi sono sul tocco di Aleesami, che sembra non esserci, per cui la posizione del macedone va rivalutata in base al lancio lungo da cui era nata l’azione, ed era buona. Il gol era da convalidare. A sbloccare il risultato è invece la Roma al 22′: cross di Grenier, El Shaarawy di sinistro in contro-balzo fa passare la palla tra le gambe del portiere. Il Faraone cerca la doppietta con un’azione personale, il suo destro è però troppo largo. Al 38′, su punizione di Paredes, Rudiger colpisce d’esterno destro e manda alto, sprecando da due passi. Segue un destro angolato rasoterra da fuori di Paredes. Al 42′ Grenier innesca Nainggolan, il passaggio è preciso la conclusione meno: il belga chiude troppo il destro sul primo palo e manda al lato, di pochissimo. I giallorossi sono avanti di una rete all’intervallo.

SECONDO TEMPO – Diamanti è la carta di Diego Lopez a inizio ripresa: fuori Embalo. Al 4′ azione-fotocopia del gol, sul cross a scavalcare la difesa rosanero El Shaarawy stavolta sceglie di stoppare il pallone e Fulignati fa sua la sfera. Il più fresco di tutti si rende subito protagonista e replica ai giallorossi: Diamanti sul ribaltamento di fronte scatta sulla fascia sinistra e con un diagonale impegna Szczesny. Segnali di risveglio dei siciliani, il numero uno polacco deve uscire coi pugni sulla testa di Nestorovski per evitare il peggio. Morganella con un destro da fuori tira di nuovo in causa il portiere, che respinge il pericolo. Spalletti prende delle contromisure, inserisce Dzeko e richiama in panchina Grenier, che non giocava titolare da dieci mesi. Il secondo cambio è Strootman per El Shaarawy. Il Palermo si intestardisce in avanti, Diamanti fa cross da tutte le parti e uno costringe Fazio all’intervento rischioso in tuffo a un metro dall’autogol. Al 31′ è la Roma a trovare la rete con il subentrato Dzeko: lancio di Nainggolan, tocco sotto del bosniaco a superare il portiere in uscita. Edin ritrova il gol dopo 4 gare a secco, raggiunge quota 20 in campionato e 30 in stagione. Nel finale può rifiatare anche Salah, che lascia il posto a De Rossi, a fronte del «no grazie» di Totti a Spalletti. A tempo scaduto Bruno Peres ha la forza di sprintare e siglare il tris. Altra palla sotto le gambe di Fulignati. Per poco non fa poker Nainggolan, finisce 3-0 per la Roma al Barbera. L’era Baccaglini si apre con una dura sconfitta e l’incubo retrocessione confermato.

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