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Si interrompe a quattro la striscia di vittorie della squadra di Corbani

Una tripla di Keddric Mays a 4” dalla fine regala la vittoria 106-105 alla Lighthouse Trapani e pone fine alla striscia positiva di quattro successi della Unicusano Virtus Roma. Il finale punto a punto è questa volta amaro per Roma che deve arrendersi al termine di una gara emozionante e spettacolare, nella quale si sono messi in luce Raffa (30 punti con 8/12 da tre) e Brown (20) e condotta per gran parte dei quaranta minuti prima della magia finale di Mays, autore di una grande prova da 36 punti con 9 triple, nonostante nel corso del match Maresca sia dovuto rimanere fuori nel secondo tempo per un taglio in faccia dopo un contrasto di gioco e Chessa abbia accusato un indurimento muscolare che ha limitato il suo impiego a 20 minuti.

Ritmi alti e tanti canestri già dalle prime fasi del match, con in evidenza gli americani da entrambe le squadre: per la Virtus infatti ci sono 8 punti di Brown e 6 di Raffa, ma Trapani risponde con i 13 di Mays che trascinano i padroni di casa fino al massimo vantaggio sul 26-18 dell’ultimo minuto del primo quarto, prima che la Virtus riesca a reagire con un mini-parziale che le consente di chiudere il periodo sotto 26-22.

Il secondo quarto è addirittura pirotecnico: gli uomini di coach Corbani iniziano decisamente più incisivi in difesa e una tripla di Landi con 7:20 sul cronometro consegna loro il sorpasso sul 27-29 a chiusura di un parziale di 0-7. Poco dopo Filloy commette il quarto fallo e sulle proteste riceve il tecnico che pone fine alla sua partita, seguito da coach Ducarello che viene espulso per le conseguenti rimostranze. Il clima si fa caldo, gli arbitri danno tecnico anche a Sandri (quarto fallo) e Roma trova un 3-11 ispirato da 5 punti di Chessa e 6 di Landi (9 nel quarto per lui) che la portano sul 33-41 poco prima della metà del quarto. Tavernelli (9) e Mays (altri 7) provano a tenere i padroni di casa in partita, ma Raffa segna tre triple, compresa quella sulla sirena del tempo, che fanno andare al riposo Roma sul nuovo massimo vantaggio, 51-62, chiudendo così un quarto da 40 punti per la Virtus.

Di ritorno dagli spogliatori, però, il copione della partita cambia in modo deciso: Trapani parte forte in attacco e Roma non sembra riuscire a ritrovare l’aggressività del secondo quarto; dopo due minuti e mezzo il punteggio è 61-66 grazie al solito Mays (altri 9 nel quarto). Maresca, però, partito in quintetto al posto di Sandri, risponde punto su punto con un quarto da 11 punti  che però non bastano a fermare la lenta rimonta dei padroni di casa. Viglianisi (8) porta i suoi sul 78-82 a 2’ dalla fine e ci pensano Mays e Renzi a confezionare la parità prima del canestro sulla sirena di Brown che fa chiudere il parziale ancora avanti a Roma 86-88.

L’abbrivio è oramai per i padroni di casa che aprono l’ultimo quarto così come avevano chiuso il terzo, trovano il sorpasso (90-89) dopo tre minuti di gioco e con 5:30 da giocare si portano avanti 95-89. Raffa però non ci sta e con due triple consecutive porta la gara di nuovo in parità, ed è quindi chiaro che si andrà punto a punto fino alla fine. L’ennesima tripla di Landi dà a Roma il 101-105 prima degli ultimi 2’ di gara, ma sarà purtroppo l’ultimo vantaggio dei romani: due liberi di Renzi fanno 103-105 e dopo uno 0/2 di Sandri ai liberi, Mays riesce a trovare l’incredibile tripla della vittoria mentre esce dal campo per il 106-105 finale.

Queste le parole di coach Fabio Corbani al termine del match: «Sicuramente è stata una partita divertente, ovviamente più per Trapani che per noi; penso anche una bella partita di pallacanestro, magari confusa nell’arbitraggio ma senza che questo favorisse una squadra piuttosto che un’altra. Questa è stata come una partita di playoff, che noi non abbiamo ancora conquistato, ma il senso era che Trapani era probabilmente costretta a vincere mentre noi con un successo ci saremmo praticamente assicurati la postseason. La gara è stata decisa dagli episodi e quello finale è un canestro bellissimo e difficile di Mays. Come ho detto alla squadra credo abbiamo fatto una partita importante di intensità, di strappi ma che dobbiamo imparare a condurre in trasferta anche quando ci sono momenti di difficoltà o quando cambia il metro arbitrale, dobbiamo essere più rapidi a adeguarci, è importante per il nostro processo di crescita. Complimenti a Trapani per non aver mollato mai, noi abbiamo degli aspetti positivi sui quali continueremo a lavorare e migliorare. Sono contento della durezza mentale mostrata dalla squadra in ambiente come questo, perché alla nostra situazione già nota con l’assenza di Benetti, abbiamo dovuto aggiungere l’indurimento muscolare di Chessa che non abbiamo più potuto far tornare in campo e Maresca tenuto fuori diversi minuti nel suo momento migliore per un taglio rimediato in un contrasto con Renzi difficile da rimarginare».

Prossimo impegno per la Virtus Roma domenica 2 aprile alle ore 18.00 in casa contro la NPC Rieti.

Lighthouse Trapani – Unicusano Virtus Roma 106-105 (26-22; 51-62; 84-86)

Lighthouse Trapani: Mays 36, Costadura ne, Renzi 19, Tommasini 1, Tavernelli 20, Simic, Nicosiane, Ondo Mengue , Viglianisi 15, Filloy 2, Crockett 13.
Unicusano Virtus Roma: Brown 20, Raffa 30, Piccolo 3, Lentini ne, Maresca 15, Chessa 5, Sandri 3, Baldasso 8, Landi 17, Vedovato 5.

Ufficio Stampa Virtus Roma

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